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 2017  ottobre 03 Martedì calendario

Diritto & Rovescio

I media di tutto il mondo, compresi quasi tutti quelli italiani (con Giovanna Botteri, della Rai, nel suo ruolo di capo trombettiere) si sono stracciati le vesti al sentire il discorso tenuto da Donald Trump all’Onu. Il presidente degli Usa è stato descritto come un orango nella gioielleria. Vediamo invece cosa ha detto testualmente: «Noi non ci aspettiamo», ha detto Trump, «che nazioni diverse da noi condividano le nostre culture, tradizioni o persino i nostri sistemi di governo. Ma noi ci aspettiamo che tutte le nazioni sostengano questi due obblighi sovrani: rispettare gli interessi dei loro popoli e i diritti di ogni altra nazione sovrana. In America non cerchiamo di imporre il nostro stile di vita, ma piuttosto lasciarlo brillare come un esempio da guardare per chiunque». Magari queste parole fossero state dette (condivise e attuate) dai due Bush, Clinton e Obama che invece hanno voluto «esportare la democrazia» con la forza delle armi. Oggi il mondo non sarebbe in fiamme. O lo sarebbe molto meno. A proposito di oranghi.