La Stampa, 29 settembre 2017
L’uomo che sognava un giardino color del sole
Joseph Pernet-Doucher, rosicoltore lionese, malgrado i bei successi ottenuti con le sue Tè e i suoi ibridi di Tè, non è ancora del tutto soddisfatto. È stanco di una produzione che, sull’onda della tradizione, comincia ad essere ripetitiva. Rose dei soliti tre colori base, rosa, rosso e bianco, anche se in tutte le possibili declinazioni e sfumature. Gli anni 1883-85 sono per lui l’inizio del rinnovamento, una sorta di rivoluzione nel suo lavoro di ibridatore. Vuole giungere a ottenere quello che è diventato per lui un grande obiettivo, quasi un’ossessione: una rosa veramente gialla.
Si dedica per più di dieci anni a questo progetto, utilizzando il polline della Rosa fœtida«Persiana». Una varietà originaria dell’Asia occidentale, giunta in Europa dalla Persia nel 1837, dal gran fiore doppio, color giallo-oro, di cui l’Orto botanico di Lione custodisce un esemplare. «Esisteva a quei tempi al Giardino botanico di Lione un esemplare di Persian Yellow. Ora il polline di questa varietà è generalmente sterile. Pernet, per sua fortuna, non lo sapeva. Così, per anni, tornava ogni primavera a prelevare il polline da quest’arbusto per tentare di ottenere un ibrido a fiori gialli, senza successo. Infine avvenne il miracolo: un giorno gli accadde di prelevare, eccezionalmente, del polline fertile, e la sua pazienza fu ricompensata nell’ottenere la prima rosa al mondo di colore giallo (…)». Questo è il racconto di uno dei direttori dell’Orto che ben descrive la pazienza e la tenacia che Pernet dedica, instancabile, anno dopo anno, alla realizzazione del suo sogno. Il risultato sarà il primo ibrido di fœtida che presenta al pubblico con il nome di Soleil d’Or. I successi ottenuti ai concorsi internazionali e l’accoglienza del pubblico di amatori e di professionisti alla nuova rosa, sono tutti dovuti alla novità del suo colore. Leggiamo in un numero del 1900 della Revue Horticole: «Colore giallo aranciato più o meno intenso passante al rosso aurora sfumato di rosso nasturzio, il tutto fuso in felici proporzioni che ne rendono l’aspetto pieno di fascino». E il più noto disegnatore di giardini di quel tempo, Edouard André, così ne canta le lodi: «Le sfumature di questa rosa sono difficili da descrivere; non assomigliano a nulla di conosciuto fino ad oggi. Le attuali collezioni di rose sono così sovrabbondanti di varietà, che la qualità originale di questa sarà uno dei motivi del suo successo».
A Soleil d’Or seguono altre affermazioni, in particolare con Rayon d’Or e soprattutto Madame Edouard Herriot, che fanno delle Pernetianae le rose più apprezzate dell’inizio del 900. Sono loro all’origine di tutte le varietà moderne di colore giallo e arancio. E, come afferma lo studioso François Joyaux, sono loro a connotare in modo decisivo un periodo chiave della storia della rosa.