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 2017  settembre 26 Martedì calendario

Di cosa si parla a Parigi. Una torre tanto odiata

«La più bella vista di Parigi? Dalla Tour Montparnasse, così non si vede». Da più di quaranta anni i parigini ripetono la battuta sulla detestata torre che incombe su almeno tre arrondissement. Alta 210 metri (nel ’73 quando fu inaugurata era la più alta d’Europa), scura, torva, imponente, la Tour Montparnasse non è mai stata amata. Ma sono in arrivo buone notizie. Alla fine del 2019 inizieranno lavori di restauro da trecento milioni di euro che termineranno in tempo per le Olimpiadi. La Tour cambierà aspetto. Diventerà chiara, metallica, trasparente. Ospiterà giardini pensili, un albergo a quattro stelle e anche un nido per i bambini degli impiegati che vi lavorano. Vivrà per 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Sarà alimentata da energia ecologica e quel dieci per cento di amianto ancora in situ (nel 2006 ne era stato eliminato il 90 per cento) sparirà. Il lifting della Tour sarà opera di tre studi di architettura Chartier-Dalix, Franklin Azzi e Hardel, e Le Bihan, vincitori del concorso lanciato l’anno scorso, che hanno già mostrato alcuni rendering nei quali si vede un piano supplementare. La torre sarà infatti rialzata di 18 metri per fare spazio a un orto coperto e a 850 metri quadrati di pannelli fotovoltaici.