il Fatto Quotidiano, 25 settembre 2017
Ma mi faccia il piacere
Facci ridere. “Basta comici, al Paese serve la competenza” (Matteo Renzi, segretario Pd, 24.9). Quindi si ritira anche lui?
Il vero criminale. “Così Woodcock indagava violando le regole dell’ufficio” (Messaggero, 19.9). Le regole erano chiare: vietato indagare.
Il Ripatto Gentiloni. “Intesa governo-Vaticano: ‘Sì allo Ius Soli entro l’anno’” (Repubblica, 18.9). L’intesa, tipica di ogni Stato laico che si rispetti, funziona così: in Vaticano lo Ius Soli non c’è, ma lo facciamo noi anche per loro.
Battaglie campali. “La grande battaglia per ridurre il debito” (Corriere della sera, 24.9). Nel 1975 il debito pubblico era di 41 miliardi di euro, nel 1990 di 667, nel 1995 di 1.151, nel 2010 di 1851, nel 2016 di 2.217, oggi di 2300. Magari, se smettono di combatterlo, diminuisce.
Il silenzio è d’oro. “Luigi Marroni l’ho scelto io attraverso il ministro Padoan e sono molto contento dei risultati di Consip. Ma non si è comportato bene: registro che per sei mesi Marroni è stato zitto, poi quando ho perso il referendum ha parlato” (Matteo Renzi sull’ex ad di Consip nominato e cacciato dal Pd dopo aver testimoniato sotto giuramento contro Tiziano Renzi e Luca Lotti e aver poi rifiutato di ritrattare, Corriere della sera, 20.9). E per giunta ai carabinieri e ai magistrati. Come testimone, non come indagato. Bella gratitudine.
Largo al padrone. “L’età come unico merito. M5S e la retorica della gioventù” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 24.11). Molto meglio un puttaniere ottantunenne, per giunta rintronato.
Colpa di Virginia/1. “Stuprata e legata a un palo a Villa Borghese. A Roma tre aggressioni in pochi giorni. Il Pd: Capitale in abbandono” (Stampa, 19.9). “Roma, stupri in aumento. Pronto il piano. E il prefetto bacchetta la sindaca Raggi” (Messaggero, 21.9). È chiaro che è stata lei.
Colpa di Virginia/2. “Studentessa denuncia stupro a Rimini” (Ansa, 24.9). Non a caso la Raggi era a Rimini con la scusa della kermesse dei 5Stelle.
Colpa di Virginia/3. “Montanelli tradito da Milano. I suoi giardini sono una discarica. Il parco a lui dedicato era un’oasi dove il giornalista sospendeva il tempo. Ora è rifugio di profughi, rifiuti e topi. Roba da farlo rivoltare nella tomba” (Libero, 16.9). Ma Sala non c’entra: dev’esserci passata la Raggi.
Pisaquale? “È complicato un patto di governo con il Pd” (Giuliano Pisapia, leader di Campo progressista, 24.6). “Con questa legge elettorale sfidiamo il Pd e saremo capaci di far tornare l’entusiasmo nei milioni di voti che il Pd ha perso” (Pisapia, 17.9). “L’unica svolta possibile è che il Pd guardi a sinistra e non a destra, dicendo apertamente che non è autosufficiente e che il candidato non sarà il segretario del Pd. Se vogliono la coalizione facciano le primarie” (Pisapia, 20.9). “Mi dicono che cambio idee, ma io sono sempre stato coerente… I nostri avversari sono M5S e FI. Lavoriamo con Renzi, ma non comanda lui” (Pisapia, Messaggero, 24.9). Scegli anche tu il Pisapia che preferisci.
Smemoranda. “Ti ricordi, Indro?” (libro con articoli di Mario Cervi pubblicato dal Giornale di Alessandro Sallusti per ricordare il fondatore Indro Montanelli, 20.9). E Indro rispose: “Mario, sii buono, non mi ci far pensare”.
Gradi di separazione. “Finalmente si torna a parlare di separazione delle carriere”. “I Woodcock da una parte e i veri magistrati dall’altra?” (Sergio Staino, “vignetta” su Il Dubbio, 20.9). O gli Staino da una parte e i veri vignettisti dall’altra.
Movimento 5 Angurie. “Nell’anguria c’è la citrullina che fa bene al cuore: un ottimo Viagra naturale. Ho scoperto che le mie buone performance erotiche derivano da questo: è il cocomero che fa bene al pisello” (Gianmarco Novi, candidato a candidato a premier M5S, Piazzapulita, La7, 21.9). Ministro della Salute subito!
Niente sesso, siamo renziani. “Arrestare chi va con le prostitute è un atto di sinistra” (Dario Nardella, sindaco Pd di Firenze, Repubblica, 16.9). Invece arrestare chi prende tangenti è giustizialismo.
Caput mundi. “È Milano la capitale italiana del libro” (Ricardo Franco Levi, presidente degli editori e della fiera milanese del libro, reduce dallo storico fallimento dell’edizione 2017, Repubblica, 21.9). Del libro contabile, però.
Il titolo della settimana. “Movimento 5Stelle: come ragionano?” (copertina di Sette-Corriere della sera, 22.9). Ma dai, lo sanno tutti che non ragionano.