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 2017  settembre 22 Venerdì calendario

Di cosa si parla a Kathmandu: le scuole fantasma del Nepal

OGNI giorno per recarsi a scuola nei villaggi più remoti delle montagne del Nepal come nei suburbi della capitale Kathmandu, migliaia di bambini devono percorrere lunghi tratti di strada su pendii scoscesi, appendersi a ponti di corde pericolosamente in bilico tra i burroni o attraversare fiumi e ruscelli a bordo di zattere, copertoni e camere d’aria delle auto. Ma dopo tanti sforzi e rischi, gli alunni non sempre trovano le porte aperte e un insegnante ad accoglierli.
Secondo un rapporto della Banca mondiale il fenomeno delle “scuole fantasma” non è un problema solo nepalese, visto che il 19% dei docenti nei paesi in via di sviluppo risulta cronicamente assente, mentre solo la metà di quanti firmano la presenza fa davvero il proprio lavoro. Ma è proprio l’impervio Tetto del mondo a detenere il record mondiale, con 305 istituti chiusi d’ufficio nel solo 2014. L’ultimo caso è di giugno nelle scuole del distretto rurale di Bajura, dove nessun maestro si è presentato a lezione per l’intero anno. Messo alle strette, un funzionario locale ha dichiarato che il percorso verso Bajura era troppo accidentato per poter inviare gli ispettori, ma secondo i dati 2015 del Comitato”anticorruzione”, gli stessi ufficiali sono parte di un vasto sistema di truffe sui fondi dell’educazione. Da qui l’idea di piazzare telecamere fisse e protette per filmare e controllare a distanza le aule delle lezioni.