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 2017  settembre 21 Giovedì calendario

Ntv, tornano Cattaneo e Montezemolo

Se sarà un collocamento in Borsa, l’ingresso di un nuovo socio, dopo quello del fondo di private equity, Peninsula Capital (al 13,2% dell’azionariato), o un’altra strada ancora, la prossima mossa di Ntv, la società dei treni Italo, è ancora presto per dirlo. Perché, di certo, per ora, c’è l’obiettivo che i soci intendono perseguire, cioè valorizzare ulteriormente gli asset, ma le ipotesi sul tavolo sono diverse. Intanto, però, Ntv ridisegna l’assetto di vertice e lo fa con due “ritorni” : l’ex numero uno di Telecom, Flavio Cattaneo, al timone dell’azienda che ha già guidato fino a marzo 2016 e ha risanato grazie a un efficace piano di ristrutturazione e rilancio, e, al suo fianco, come presidente, ruolo già ricoperto in passato, Luca Cordero di Montezemolo, uno dei soci fondatori dell’iniziativa nata nel 2006. Montezemolo prende il posto di Andrea Faragalli Zenobi che lascia l’incarico per motivi personali e che rimarrà come consigliere fino a fine mandato.
Cattaneo torna dunque a occupare la poltrona di amministratore delegato alla vigilia di ulteriori sfide e lo fa investendo nuovamente in Ntv-Italo: ieri, infatti, il cda, che ha nominato il tandem, ha approvato anche un aumento di capitale di circa 15 milioni euro riservato al top manager, a valle del quale l’imprenditore salirà, con la sua Partind srl, dall’attuale 2,1% al 5,1 per cento, a riprova della fiducia nel futuro della società che ha rimesso in sesto. Come confermano anche i risultati semestrali licenziati ieri: ricavi in crescita del 25,5%, a 219,2 milioni ed Ebitda in salita del 54,9%, a 65,1 milioni.
Prospettive molto interessanti si aprono poi da qui ai prossimi mesi anche perché la domanda di nuovi treni e di ulteriori destinazioni sia da parte dei clienti – che hanno mostrato di apprezzare l’arrivo sul mercato di un nuovo operatore – sia da parte delle istituzioni locali continua ad aumentare e Ntv si prepara a intercettarla ampliando la sua flotta. Che potrà beneficiare dei nuovi Pendolini Evo costruiti nello stabilimento Alstom a Savigliano: dodici convogli totalmente “green”, con i primi quattro in consegna già a dicembre, mentre i restanti otto arriveranno entro luglio 2018. Sfruttando i nuovi innesti, l’azienda punterà così a rafforzare le direttrici nord-est e nord-ovest (Torino, Venezia, la tratta adriatica fino a Bari, per esempio) liberando gli Agv per potenziare la rotta Milano-Napoli. Come? A regime, Italo disporrà di 88 servizi giornalieri, di cui 50 sulla dorsale dell’alta velocità con 20 collegamenti no-stop e, come detto, il rafforzamento della frequenza sulla tratta suddetta con un treno ogni trenta minuti sulla quasi totalità delle fasce orarie.
Quanto agli scenari futuri, l’Ipo, con possibile timing nel 2018, resta l’ipotesi più quotata, ma non è l’unica a essere oggetto della valutazione dei soci che stanno esaminando anche altre strade, inclusa la ricerca di un nuovo azionista a condizione che apporti un reale vantaggio per l’azienda, come già accaduto con l’ingresso di Peninsula, favorito proprio da Cattaneo (che detiene una quota nel fondo). Insomma, le riflessioni sono in corso e, di certo, per il momento, c’è che l’apertura ulteriore al mercato, quale che sia la via alla fine prescelta, arriverà dopo un nuova fase di sviluppo della società. Il cui modello di business sta raccogliendo grande interesse oltreconfine dove Ntv guarda con attenzione a nuove opportunità: dalla Gran Bretagna, con l’obiettivo di assicurarsi il cosiddetto “passport” (l’abilitazione per partecipare alle gare bandite dal governo), alla Spagna, fino all’acquisizione di nuove rotte in Germania. Tutti possibili approdi al centro del confronto interno all’azienda che si prepara a esportare la sua esperienza all’estero.