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 2017  settembre 17 Domenica calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - LA LEGA A PONTIDA 475 PONTIDA (BERGAMO) - "La Lega al governo proporrà un progetto di legge per avere giudici eletti direttamente dal popolo

APPUNTI PER GAZZETTA - LA LEGA A PONTIDA

475 PONTIDA (BERGAMO) - "La Lega al governo proporrà un progetto di legge per avere giudici eletti direttamente dal popolo. E chi sbaglia paga. E siccome siamo un movimento nato per la libertà, cancelleremo la legge Mancino e la legge Fiano. Le storie e la legge non si processano". Lo ha detto Matteo Salvini, chiudendo il raduno del Carroccio a Pontida.

"Fanno il processo al ventennio mussoliniano - ha aggiunto - e poi si comportano come il regime nel 1925 che imbavagliava chi non la pensava come volevano". Gli oppositori. Inoltre "quando andremo al governo, daremo mano libera a uomini e donne delle forze dell’ordine per darci pulizia e sicurezza".
 
La Lega non si ferma, anzi riparte decisa verso il governo, ha detto Salvini che indossa la felpa ’Salvini premier’ e che ha deciso di non far parlare il fondatore Umberto Bossi per la prima volta nella storia. A Pontida ci sono circa 50mila persone e sono 150 i pullman arrivati da tutta Italia comunica la Lega Nord, aggiungendo che #Pontida17 è sul podio dei trending topic di Twitter. Arrivato, il Senatur si è fermato nel retro palco e non ha voluto parlare subito con i giornalisti. "Oggi da Pontida è arrivato il segnale che devo andarmene". Il fondatore delle Lega Nord è "abbastanza" arrabbiato per l’esclusione: "Salvini mi ha detto che non voleva farmi fischiare, ma è un segnale che devo andarmene via".
  Pontida, Bossi: "Non mi hanno fatto parlare perché invidiosi. Un invito a uscire dalla Lega" Condividi   • "PARLA UNO SOLO"
La decisione l’ha presa il segretario federale, uno strappo con la Lega del passato. "Nei momenti importanti parla uno", ha spiegato Salvini, e l’ha fatto. "Andiamo avanti più determinati di prima - ha affermato dal palco del raduno leghista - vadano a sequestrare i soldi ai mafiosi,in questo prato c’è gente per bene". Perché "da oggi parte una lunga marcia per cambiare il Paese" e ancora "andremo avanti anche senza soldi, chiederemo aiuto agli italiani, ma l’anno prossimo - ha ribadito - saremo a Pontida con una Lega e un centrodestra al governo, con l’Italia che riparte nel nome del lavoro, della sicurezza e soprattutto della democrazia".
  Pontida, Salvini: ’’Sequestrino beni mafiosi, vogliamo elezione dei giudici e abolizione legge Fiano" Condividi  
MAGISTRATI
"Chiamo a una reazione di orgoglio, di dignità e giustizia le migliaia di magistrati e giudici che fanno bene il loro lavoro, combattono la mafia e non vogliono fare politica" ha detto Salvini, che a Pontida è tornato a chiedere all’ex magistrato Carlo Nordio di "dare una mano a riformare la giustizia" se il centrodestra andrà al Governo.

EUROPA
Quanto all’Europa "chi vuole governare con la Lega abbia chiaro che la Turchia non sarà mai Europa. O cambiano i trattati e ci danno la possibilità di controllare la moneta, le banche, i porti, il diritto al lavoro e alla pensione. Altrimenti meglio soli che male accompagnati. È l’ultima chance. Oppure padroni a casa nostra, in tutto e per tutto", ha continuato.
  Lega Nord, un solo slogan per il raduno di Pontida: "Salvini premier" Navigazione per la galleria fotografica 1 di 21 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow
BERLUSCONI
Il segretario ha ribadito la convinzione che "qualche giudice vuole fermare un partito, magari rispondendo agli ordini di qualcun altro, ma non può mettere il bavaglio a un milione di militanti". Ma ha ricevuto solidarietà da Silvio Berlusconi? "Non l’ho sentito - ha risposto il leader del Carroccio -, ma in questi giorni ho risposto poco al telefono". Il segretario non ha escluso un incontro con il leader di Forza Italia entro metà settembre. "Può essere - spiega - siamo già a metà settembre". Salvini ha ribadito di lavorare a una "alleanza seria e compatta" come quella che ha vinto alle ultime Comunali. "Ma - ha aggiunto - non voglio più vedere i poltronari di professione alla Alfano, sia chiaro a Berlusconi e alleati".

LEGGI Berlusconi A Fiuggi. Coro dalla platea: "C’è solo un presidente"

BANCHE
"Hanno fatto il salva banche. Hanno salvato le chiappe ai banchieri ma hanno rovinato milioni di risparmiatori. Quando andremo al governo qualcuno di questi signori che ha rubato miliardi e va in giro a fare shopping con l’auto di lusso va in galera. Sono i suoi i conti correnti che sequestreremo, non quelli della Lega e dei militanti", ha continuato Salvini dal palco.

•  VACCINI
"Hanno montato un cinema per settimane Sulle presunte epidemie per colpa degli italiani facendo un regalo miliardario alle multinazionali del farmaco", ha continuato Salvini in un passaggio del suo discorso. Se andasse al governo, ha detto che è sua intenzione "cancellare il decreto Lorenzin". "Io ho vaccinato i miei figli ma un Paese libero e serio che mette in vena 10 nuovi vaccini in poco tempo deve garantire esami pre vaccinali" e ancora, "vaccini obbligatori per i nostri bambini, ma i 10mila che sono arrivati chi li ha controllati?".

JOBS ACT
"Basta con il Jobs Act, noi faremo una riforma del lavoro che sarà fondata sulle certezze, riportando in Italia le migliaia di ragazzi costretti a scappare all’estero per costruirsi un futuro" ha detto il segretario della Lega Nord. "Questo governo va avanti a colpi di bonus, di elemosine - ha aggiunto Salvini -. Noi, come hanno fatto alcuni cantoni in Svizzera, proporremo un minimo salariale sotto il quale non si può andare".

• "IL FUNGHETTO DI MAIO"
Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha allontanato l’ipotesi di un’alleanza con il M5S. "Con un click è uscita una marziana come Virginia Raggi che sta distruggendo quello che resta della Capitale, il sindaco di Torino Appendino, il sindaco di Livorno, il funghetto Luigi Di Maio che oggi dice ’dobbiamo bloccare l’immigrazione clandestina’. Forse ha visto i comizi della Lega e ha capito qualcosa". Ma allora per quale diavolo di motivo i parlamentari del M5s hanno votato con Renzi per abolire il reato di immigrazione clandestina?", ha aggiunto. "Quando andremo al governo lo reintrodurremo - ha aggiunto -: se entri a casa mia bussi alla porta".
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IL PRATO
Al raduno annuale della Lega sono allestite sul ’sacro prato’ le sezioni del Carroccio, con i banchetti e gli striscioni, la griglia e il caffè per i militanti che hanno trascorso la notte nel campeggio improvvisato a poche decine di metri dal palco. Non sono ancora arrivati i pullman carichi di sostenitori che Salvini - dopo il sequestro preventivo di 49 milioni di euro disposto dal Tribunale di Genova - ha detto di non poter pagare.

Di fronte a lui, oltre agli iscritti della prima ora, ci sono nuovi simpatizzanti partiti dall’Emilia, dalla Toscana e perfino da Roma. "La speranza è che, se governasse la Lega, qualcosa finalmente cambierebbe", dice una signora di Fiumicino che con tutta la famiglia a Pontida. Tutti hanno voluto essere presenti e lanciare un segnale di vicinanza alla Lega dopo l’iniziativa dei giudici genovesi di ’lasciare a secco’ il partito proprio alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali. "Per me è stato un dolore grandissimo", dice un partecipante, spiegando che nonostante tutto Umberto Bossi "resta il padre di tutti. Anche se ha sbagliato è giusto che sia presente, che sia qui con noi". Per la prima volta nella storia, dunque, non è previsto il discorso di Bossi.
 
INTERVENTI
"Questo mi spiace, perché Pontida è Bossi. La decisione è stata presa dal segretario Matteo Salvini, ma per me Bossi a Pontida ha sempre diritto di parola" ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ex segretario. Sul sequestro preventivo dei conti della Lega, Maroni ha detto che il partito "farà ricorso e spero che venga revocato questo provvedimento abnorme, secondo me ci sono le condizioni". Che non far parlare Bossi sia un "un errore, anche mediatico", è quanto ha detto Gianni Fava, ex candidato alla segretaria della Lega, "nessun movimento politico cancella la propria storia, non far fare a Bossi nemmeno un saluto è sbagliato, se oggi siamo qua è grazie a lui".
  Pontida, Toti: "Salvini leader del centro destra? Berlusconi è un ottimo candidato" Condividi   Emozionato invece "il primo non leghista a salire su questo palco ed è un onore vero", ha detto Giovanni Toti, parlando dal palco. "In due anni in Liguria abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere e io stamattina sono venuto in macchina con il sindaco di Genova", Marco Bucci, ha rivendicato il governatore ligure, che ha poi attaccato Marco Minniti: "Il ministro dell’Interno ha scavalcato Salvini in populismo", ha sostenuto. "In bocca al lupo per il referendum per l’autonomia di Veneto e della Lombardia. Dal loro grido di libertà dipende anche il grido di libertà della Liguria e dell’Italia intera. Grazie Pontida", ha concluso Toti.

BERLUSCONI
Al grido di "Silvio, Silvio" che si è levato dalla platea ha fatto il suo ingresso in sala Silvio Berlusconi, accolto da applausi sulle note dell’inno di Forza Italia. Sempre dalla platea della sala dell’Hotel di Fiuggi in cui si sta svolgendo la giornata conclusiva della convention azzurra, si è levato il coro "Un presidente, c’è solo un presidente". E Berlusconi ha aggiunto: "che si chiama Antonio Tajani", rendendo omaggio al presidente del Parlamento europeo, organizzatore della manifestazione. Il ritorno di Silvio Berlusconi, cellulari al cielo al grido: "Un Presidente!" Condividi   "Non abbiamo bisogno di nessuna primaria, il leader noi ce l’abbiamo e questo leader si chiama Silvio Berlusconi - ha detto di rimando Tajani -  E noi faremo di tutto, ma siamo convinti che anche questa volta la nostra scommessa è quella giusta, perché sia ancora primo ministro di questo Paese", ha affermato dando la parola al leader azzurro che sfoggiava un doppiopetto blu scuro vecchio stile, da discesa in campo, pin su bavero giacca con simbolo Fi. E’ apparso dimagrito, abbronzato. Ha scherzato all’inizio come una volta: "Avevo 40 pagine di discorso pronte ma ve le manderò via email...". E ancora: "Nonostante l’estate monacale che ho voluto passare sono ancora biricchino e ho posto questa domanda: tra cagnolino e coniuge chi scegliereste? Dietro anonimato il 72 per cento ha scelto il cagnolino", ha detto
benedicendo il Movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla.

L’ex premier è tornato anche a citare i colpi di Stato ("cinque ne abbiamo subiti"), se l’è presa con i "brogli elettorali" e con l’M5s definendo Luigi Di Maio: "Una meteorina della politica".

Il discorso di Berlusconi segna l’apertura ufficiale della campagna elettorale di Fi in vista del voto in Sicilia ("Prevediamo una grande vittoria del centrodestra", dirà durante il suo intervento) e delle politiche 2018. Ad ascoltarlo in platea lo stato maggiore forzista che attende la linea sul ruolo del partito nella futura coalizione di centrodestra e sul nodo della leadership.

In sala, la stessa dove nel’94, ai tempi della discesa in campo, Berlusconi fece una delle prime riunioni a porte chiuse, organizzata da Alessio Gorla, per il lancio di Fi, si respira aria di ’ritorno al governo’. Molti militanti ci credono, citano gli ultimi sondaggi, c’ è chi invoca "l’unità del centrodestra con Salvini per tornare a vincere" e chi chiede all’ex cavaliere di andare avanti anche da solo "senza subire le richieste del fronte sovranista, Lega-Fdi".

· "DI MAIO? UNA METEORINA"
"Nella sinistra ci sono lotte intestine e il partito ribellista dei 5 Stelle che ha indicato come leader un signore che io considero una bella meteorina della politica, che ha una bella faccia in tv ma porta un bagaglio della nullità assoluta di quello che ha fatto. Nessuno di loro ha mai fatto alcunché di buono per sè e per la proria famiglia, non hanno mai lavorato". Fiuggi, Berlusconi: "Di Maio meterorina della politica" Condividi   "Per governare un Paese non si può improvvisare nè inventare, serve una grande esperienza decisionale. Io non ho mai usato la mia età per avere voti, anzi ho fatto un patto con diavolo per togliermi 20 anni, lui ha iniziato a togliermene un pò ma guardandomi allo specchio ne ho dubitato. Quaranta anni di esperienza in più rispetto al loro candidato è qualcosa da far valere come esperienza, ho sempre raggiunto gli obiettivi".

· IL MESSAGGIO ALLA LEGA
"Alla Lega dico che avremo sempre rispetto per le loro idee, ma la Lega sappia che il centrodestra l’abbiamo fatto noi e abbiamo sempre avuto il leader per realizzare il programma. Siamo noi che abbiamo portato al governo forze che erano sempre state escluse". Fiuggi, Berlusconi: "Rispetto per la Lega, ma il centrodestra l’abbiamo inventato noi" Condividi   · IL PROGRAMMA DI GOVERNO
"Il nostro programma è sempre quello di meno tasse per famiglie, partite iva e imprese, in modo da dare più lavoro, secondo gli insegnamenti di Reagan e Thatcher. Siamo vicini con la Lega su flat tax, io sono al 25 per cento".

E ancora: "Via la tassa sulla prima casa. Basta con autorizzazioni preventive: chi vuole aprire un negozio, un bar, o costruire un immobile può farlo con una semplice autocertificazione di rispetto delle regole".

L’ex premier ha quindi annunciato di voler porre a 8000 mila euro il limite del contante e la chiusura "reale" di Equitalia, ricordando che "Renzi ha solo cambiato nome". Quindi pensione minima a 1000 euro, per 13 mensilità. A chi vive di carità assicureremo tutto il necessario. Penso anche a una pensione alle nostre mamme: abbiamo fatto i conti e lo possiamo fare".

"Su un governo di 20 ministri la maggioranza, almeno 12 su 20, non deve essere composta da professionisti della politica ma da protagonisti del mondo del fare, dell’impresa, della società e del volontariato di alto livello". Queste le richieste, ha riferito Silvio Berlusconi, che gli sono state avanzate da protagonisti della società durante diversi incontri. "Io ho messo questa soluzione al voto ed ha ottenuto il 72 per cento dei consensi. Poi ho presentato questo programma dopo questi incontri a Salvini e Meloni" e hanno concordato.

"Salvini ha detto ’voglio assolutamente uscire dall’euro’, ma io penso che non si possa uscire dall’euro, che è un punto importante per i Paesi dell’Europa, anche se a pensare al cambio fatto da Prodi e Ciampi ci viene il mal di stomaco. Questa cosa" sull’uscita dall’euro "con Salvini sta andando a posto", ha garantito il leader di Forza Italia.

· IL PPE
"Siamo molto fieri di essere i rappresentanti in Italia della grande famiglia della democrazia e libertà che è il Ppe e i valori del Ppe sono diventati i nostri assoluti valori. Personalmente mi ci ritrovo fino alle virgole e solo chi è nel Ppe ha vinto e vincerà le prossime elezioni in Europa, la sinistra in tutta Europa è in crisi. I partiti populisti, che però io preferirei chiamare ribellisti, non hanno vinto da nessuna parte, certe volte hanno avuto un certo peso ma non hanno vinto", ha detto Berlusconi citando l’esempio francese di Macron che ha vinto "proprio per evitare vittoria del Fronte Nazionale".

· L’EUROPA
"Questa Europa deve essere assolutamente cambiata - ha poi ammonito - dobbiamo farla marciare in avanti e raggiungere una politica estera unica e comune, una politica della difesa comune, che farebbe risparmiare 50 miliardi all’anno a tutti i singoli paesi, ma solo così potrebbe sedersi ai tavoli internazionali al pari di capacità". Basta con gli "Usa che decidono e gli stati europei che gli vanno dietro. No, l’Europa deve avere una unica politica della difesa", così un’unica "politica fiscale" che farebbe sì che "i cittadini si sentono realmente cittadini europei. Io mi sento completamente cittadino europeo, ne condiviso i valori".

· 5 COLPI DI STATO
"La nostra democrazia è stata condizionata da cinque colpi di Stato negli ultimi venti anni, quando un governo eletto è stato sostituito con governi che nessuno ha mai eletto. Questi colpi di Stato li abbiamo subiti, con l’assurdo allontanamento del suo leader dal Parlamento". Fiuggi, Berlusconi: "Io, allontanato dal Parlamento con un colpo di Stato" Condividi   · "L’EUROPA MI RESTITUISCA L’ONORE"
"Sono stato condannato per un’accusa assurda, una sentenza che tutti ritenevano impossibile, arrivata con la complicità delle forze della sinistra e dei magistrati. Attendo dall’Europa di riavere completamente il mio onore per potermi presentare agli italiani presentando a loro il programma di un uomo onesto, integro, un contribuente leale".

"Non so se la Corte di Strasburgo arriverà in tempo con una sentenza - ha poi assicurato - Ma Corte o no Corte vi assicuro che farò la campagna elettorale".

· LA POLITICA ESTERA
Passaggio sulla politica estera, e in particolare sulle minacce nucleari della Corea del Nord. "Speriamo - dice - non ci sia un salto nella follia e che non ci possa essere ancora una volta l’uso di uno strumento atomico. Questo è un rischio che ci preoccupa grandemente. Sarebbe la fine della nostra civiltà".

"Noi dall’Europa vogliamo molto, molto di più, deve diventare un faro di pace e di democrazia per tutto il mondo. Dobbiamo far marciare l’Europa, per sedersi al tavolo delle altre potenze mondiali, a partità di capacità".

· LA RUSSIA
"Non lasciamo che la Russia guardi solo a Oriente, ricordiamoci che è parte dell’Occidente, io stesso mi sono formato sui classici russi".

· UN PIANO MARSHALL PER L’IMMIGRAZIONE
"C’è il rischio di una immigrazione di massa, noi ne abbiamo avuto un assaggio, ma ancora poco rispetto a quello che potrebbe accadere. In Libia noi eravamo riusciti a fermare" i flussi migratori, "ma l’attacco a Gheddafi, di cui sappiamo chi porta la responsabilità", ha fatto sì che scoppiasse una guerra interna, e "solo adesso il governo attuale ha cercato accordi con la Libia, ma non possiamo essere sicuri che questa immigrazione si fermi. Abbiamo il rischio di numeri più elevati: se non sapremo continuare in un rapporto decoroso e cordiale con il presidente turco ha già minacciato di aprire i cancelli e le frontiere, così il Libano e vedremo tutti i milioni di cittadini siriani tutti con il diritto di essere accolti nel nostro Paese e questo è un rischio". Per "tentare di evitare una migrazione epocale di massa serve un piano Marshall".

"La presenza di immigrati mette paura alle nostre donne: domandate alle vostre compagne se non hanno paura non solo ad uscire la notte ma addirittura nel pomeriggio. Ci sono immigrati che si ubriacano e dormono fino a mezzogiorno e costringono gli altri abitanti delle case che hanno paura a sprangarsi dentro".

· LA LOCATION
Sullo sfondo del palco un maxi schermo con lo slogan della kermesse e il simbolo del Ppe in evidenza. Dalle casse degli altoparlanti le note dei grandi classici di Lucio Battisti. Molti militanti, soprattutto giovani, hanno rispolverato look stile ’94 con completo blu o ’spezzato’ (giacca scura, anche doppiopetto ma slim fit e pantalone grigio) e spilletta tricolore d’ordinanza. Si sono sentite squillare anche suonerie di cellulare con il vecchio inno ’Azzurra libertà’.

Molti giovani con le t-shirt azzurre del Ppe. Nel pubblico femminile tanti tacchi 12. In sala è riapparso anche il sosia di Berlusconi, Giovanni, un passato al ’Bagaglino’.