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 2017  settembre 16 Sabato calendario

Come incorniciare lo sguardo con le sopracciglia giuste

Cara Delevingne non ha inventato le sopracciglia folte, ma ha di sicuro fatto la fortuna dei brow bar. Da quando le sue, esibizioniste, assertive, moderne, sono diventate cult, tutti ne hanno riscoperto l’importanza, e le gemelle Jean e Jane Ford di San Francisco, meglio note per il brand Benefit, hanno invaso il mondo con una quantità di accessori: pettini, spazzole, polveri, cere, lacche, matite. La moda ha enfatizzato il dettaglio – fa la differenza, cambia l’espressione – perciò è opportuno sapere che in quest’autunno – inverno le più chic saranno finte-naturali, wild ma non troppo, con citazioni hollywoodiane così vintage da apparire nuovissime.
Tendenze
«The Eyebrow», di Robyn Cosio (Regar Book Harper Collins) suggerisce una lettura sociologica delle sopracciglia, Erano languide e sottili negli Anni ’20 (Greta Garbo) fatali, disegnate a matita nei ’30 (Marlene Dietrich) ben delineate, ad ala di gabbiano nei ’50 (Audrey Hepburn) ad arco, alte e rotonde nei ‘60 (e nell’androgina Twiggy), ribelli nei ’70 (Lauren Hutton) selvagge negli ’80 (Madonna). Brooke Shields, la dea di «laguna Blu» è la prima paladina del «naturale è bello», poi eclissata da Angelina Jolie: «sopracciglia pulite, perfette, con un punto d’altezza evidente che apre ed armonizza lo sguardo», scrive Cosio. Decolorate da Marc Jacobs, colorate da Giorgio Armani che anticipa le passerelle americane (Lanyu osa il viola, il verde e il rosso per rallegrare il prossimo inverno) glitterate da Giambattista Valli (viste su Gigi Hadid), le sopracciglia non sono mai state così ossessivamente curate. In omaggio alla cultura dell’imperfezione, oggi i truccatori suggeriscono di assecondarne la struttura senza stravolgerla (no alla depilazione totale, no ai tatuaggi). Infoltirle se sono troppo sottili, evidenziarle, riempire gli spazi vuoti, non insistere troppo con la pinzetta, pettinarle, definirle. Un gran lavoro.
Istruzioni
Liz Taylor le tingeva di nero e la bionda Marilyn le portava scure, in netto contrasto con la chioma. Adesso non glielo permetterebbero. Secondo i make up-artist più talebani la tinta deve essere uguale all’attaccatura dei capelli (backstage di Ermanno Scervino e Luisa Beccaria) altri sono possibilisti: un po’ più scuro o un po’ più chiaro si può. Il primo step per valorizzare lo sguardo (“Negli occhi si può sentire la forza di una donna” sostiene Giorgio Armani) è dare la forma ideale alle nostre sopracciglia. Con meravigliosa pignoleria Irene Colzi (seguitissima su Irene’ s’ Closet) guida le ansiose: «Prendi una matita. Posizionala diritta lungo il naso per prendere il punto di inizio del sopracciglio. Puoi depilare tutto ciò che è esterno a questa linea. Poi mantenendo la matita alla base del naso, guardando diritto, allineala alla pupilla: qui dovrebbe iniziare l’arco di discesa del sopracciglio. Sempre mantenendo la base della matita all’angolo del naso, spostala all’angolo esterno dell’occhio. Qui il sopracciglio dovrebbe finire (ma io lascerei, se ne hai la possibilità, ancora un po’ di margine!)»
Ispirazione now wow?
Dal Festival del cinema di Venezia: Rocio Munoz Morales (sopracciglia naturali, folte ma non troppo, pettinate all’insù) vagamente Audrey, Isabeli Fontana e Amal Clooney in una moderna versione di Marlene Dietrich (sopracciglia sottili, eleganti, sexy). Dalla New York Fashion Week: La nuova Twiggy di Jason Wu tutta occhi e rossetto.
Attrezzi
Nel box «sopracciglia perfette» ci sono: una cera pigmentata per creare la struttura, una cipria color naturale per fissare, una pinzetta, uno spazzolino con angolo duro, un pennello per sfumare, un gel trasparente. Poi, ogni make-up artist ha la sua visione. Eye & Brow Maestro è l’arma segreta del backstage di Giorgio Armani, Brow Wow di Marc Jacobs Beauty è l’indispensabile matita a lunga tenuta. Pablo Ardizzone (di Shiseido) preferisce polveri di due colori diversi da mischiare e stendere con pennellini. All-In-Brow 3D di Christian Dior raccoglie in un cofanetto due ombretti, una cera ad alta tenuta e tre applicatori, Sephora ha il minikit Eyebrow Editor e un armamentario fantastico di matite-pettinini double. Tutti però invocano un «effetto naturale» (faticosissimo da ottenere, e con mano ferma). Risultato? A un sopracciglio così non si può dire di no.