la Repubblica, 15 settembre 2017
Di cosa si parla a Baku. Trenta libri per amare la patria
Naxcivan è un’exclave azera, una losanga incuneata tra l’ostile Armenia e l’ambiguo Iran. Quanto basta per far stare sempre all’erta il governo dell’Azerbaijan. Che per promuovere tra i cittadini il sentimento di fedeltà alla patria ha pubblicato una lista di trenta libri che tutti dovranno leggere. In cima c’è uno scritto dell’ex presidente azero Heydar Aliyev, nato nell’exclave e padre dell’attuale capo dello Stato Ilham. Si spera che la lettura sia più agile del titolo: L’appello del leader nazionale Heydar Aliyev al popolo dell’Azerbaijan in connessione con il nuovo anno 2001, una nuova era e il terzo millennio.
Accanto a libri e poesie di autori azeri, la selezione include anche classici della letteratura occidentale come Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway o La legge della vita di Jack London. Una sorpresa dal momento che nella regione la diffusione della musica europea o americana è limitata. Persino l’Italia può vantare una menzione: Il principe di Niccolò Machiavelli. I trenta titoli verranno inviati per decreto a tutte le scuole, librerie e biblioteche dell’exclave. Sui social commenti entusiasti. «Titoli interessanti, sono sorpreso». O ancora: «Grande iniziativa. La allargherei a tutto l’Azerbaijan. E multerei chi non legge questi libri». Qualcuno invece è rimasto perplesso dall’inclusione del saggio filosofico sulla perfezione dell’alveare di Maurice Maeterlinck La vita delle api. Pensava si trattasse di un manuale di apicultura.