ItaliaOggi, 15 settembre 2017
Diritto & Rovescio
Scambio di complimenti fra Gianni Letta (braccio destro di Berlusconi quando il Cavaliere era premier) e l’ex premier Pd Massimo D’Alema. Il primo ha detto, in occasione della presentazione del libro Operazione Levante di Angelo Petrella, che «prestigio, conoscenze ed esperienze sono beni da preservare a non da rottamare». Con quest’ultimo termine voleva evidentemente riferirsi al rottamatore per eccellenza, cioè a Renzi. Non a caso, Letta ha poi subito precisato che «l’Europa sarebbe stata più presente se la sua voce fosse stata affidata al presidente D’Alema». Un bel riconoscimento esplicito a D’Alema ma, nel contempo, un sonoro e inevitabile manrovescio, non solo a Renzi, ma anche alla persona che ha inadeguatamente scippato a D’Alema il posto di Alto commissariato Ue che fu affidato da Renzi alla Mogherini che, per sommo sberleffo, era la portaborse di D’Alema a Italianieuropei (e fedelissima al suo capo fin che le è servito).