13 settembre 2017
APPUNTI PER GAZZETTA - IL DISCORSO DI JUNCKERREPUBBLICA.ITSTRASBURGO - Le condizioni favorevoli dell’economia permettono di sfruttare il momento per rilanciare l’Unione europea
APPUNTI PER GAZZETTA - IL DISCORSO DI JUNCKER
REPUBBLICA.IT
STRASBURGO - Le condizioni favorevoli dell’economia permettono di sfruttare il momento per rilanciare l’Unione europea. E’ questo il senso del primo messaggio lanciato dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che ha appena cominciato il suo ’discorso sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo riunito a Strasburgo. "L’economia riprende in ogni Paese e si estende. Sono stati creati 8 milioni di nuovi posti di lavoro e 230 milioni di europei lavorano, più di quanti fossero prima della crisi", ha detto. "Ora è il momento di costruire una Unione europea più integrata con l’occhio al 2025".
Ha riservato poi un tributo particolare all’Italia. Affrontando la questione dell’immigrazione, una delle cinque priorità dell’azione europea da lui illustrate, Juncker ha lodato il nostro Paese "per la sua perseveranza e disponibilità". "Io stesso e la Commissione - ha sottolineato- lavoriamo in armonia con il primo ministro Paolo Gentiloni e con il suo governo. Nel Mediterraneo centrale, l’Italia salva l’onore dell’Europa". Con un tweet Paolo Gentiloni lo ha ringraziato: "Grazie a Jean Claude Juncker per le sue parole sull’immigrazione e per l’alto profilo europeista del suo discorso sullo stato dell’Ue"
Grazie a @JunckerEU per le sue parole sull’immigrazione e per l’alto profilo europeista del suo discorso sullo stato dell’UE
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 13 settembre 2017 E sempre a proposito dell’Italia è tornato sull’argomento vaccini: "Non è ammissible che dei bambini muoiano per malattie che dovrebbero esser scomparse. In Romania e in Italia devono avere accesso ai vaccini senza condizione alcuna. Non ci devono essere morti evitabili nella nostra Europa".Per quanto riguarda il tanto discusso ingresso della Turchia nell’Unione, il presidnete ci ha tenuto a precisare: "Durante questo mandato non ci sarànessun nuovo ingresso, quindi neanche la Turchia entrerà nel breve periodo". E ha proseguito dicendo: "Si è allontanata dall’Unione europea. I giornalisti devono far parte di un dibattito anche caldo e animato, non devono finire in prigione. Faccio appello oggi ai poteri turchi, lasciate andare i giornalisti, non soltanto nostri, smettete di chiamare i nostri leader fascisti o nazisti". Juncker ha fatto riferimento al processo in corso in questi giorni ad Ankara, ai giornalisti del quotidiano turco, Cumhuriyet, accusati di terrorismo. Juncker: "Il vento è tornato nelle vele europee. Costruiamo Ue più forte e democratica"