Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  settembre 11 Lunedì calendario

Serena Grandi da stasera nella casa del Grande Fratello Vip. «Sbagliai a lasciare mio marito»

Stasera alle 21.10 su Canale 5 varcherà la soglia della Casa più spiata d’Italia, quella del Grande Fratello che inaugura la seconda edizione vip. Serena Grandi racconta perché ha accettato questa sfida e fa un bilancio dei suoi (quasi) primi 60 anni di vita. 
Perché ha detto di sì al Gf Vip? 
«Ci ho pensato molto e alla fine mi sono convinta perché ho pensato che nella mia vita ci voleva un’esperienza così totalizzante. Ho tanto entusiasmo e non vedo l’ora d’iniziare. I miei amori più grande restano comunque il cinema e il teatro». 
Conosce i suoi compagni d’avventura? 
«Conosco bene Simona (Izzo, ndr) e Cristiano (Malgioglio, ndr). I giovani meno ma sono certa ci daranno energie». 
Conosce pure Giulia De Lellis, con cui ha avuto una discussione durante una puntata di Domenica Live... 
«Mi ha fatto arrabbiare ma era un momento in cui ero distratta e la risposta che gli ho dato («Io sono un premio Oscar», ndr) è stata interpretata male. Ora è tutto passato». 
Ha mai detto di no a un reality? 
«Sì, all’Isola dei famosi. Me l’hanno proposta e riproposta ma non era mai il momento giusto: mia madre non stava bene e mi prendevo cura di lei. Poi, la mia vicenda giudiziaria....A un certo punto ho pensato di lasciare il mondo dello spettacolo». 
Cosa le ha fatto cambiare idea? 
«Il teatro e il mio secondo libro che uscirà presto». 
Ha sperimentato anche la veste di opinionista tv, le è piaciuto? 
«Barbara (d’Urso, ndr) mi ha voluto, mi sono divertita. In tv sono a mio agio, mi piacerebbe fare una bella fiction». 
A lanciarla è stato Tinto Brass, si ricorda il vostro primo incontro? 
«Mi chiamò Giovanni Bertolucci e mi disse che doveva parlarmi ma specificò: “Siediti”. Dentro di me tremavo, pensavo chissà cosa volesse propormi. Mi disse: “Faresti un provino con Tinto Brass?”. Accettai subito. Dopo un mese eravamo sul set. Che grandi mangiate mi sono fatta in quel periodo. Lui voleva che fossi tonda. La mia vita è stata tutta un sali e scendi dalla bilancia». 
Dopo l’incontro con Brass è diventata un’icona sexy, le è pesato esserlo anche nella vita? 
«No e ancora non ho deposto le armi (ride, ndr). Quando vado a fare la spesa in bicicletta non ho bisogno di trucco e parrucco. La sera con gli amici mi metto giù da gara. Così si dice, vero?». 
Vero. Gli uomini che rapporto hanno con una femme fatale come lei? 
«Scappano perché hanno paura. E io non ho voglia di raggiungerli». 
È ancora molto corteggiata? 
«Sì, soprattutto dai giovani». 
La vedremo presto con un toy boy? 
«Per carità, mi annoiano. Se poi si tratta di tirar fuori il portafoglio e pagare per loro, anche no grazie». 
Chi l’ha corteggiata di più? 
«Mio marito, Beppe Ercole. Tornassi in dietro non lo lascerei mai. Oggi che non c’è più mi manca. Questo bracciale con su scritto “sono pazzo di te” che indosso proprio oggi me lo ha regalato lui. Era un uomo speciale, un dongiovanni ma io ero il suo amore più grande». 
È stato lui l’uomo più importante? 
«Sì, oggi è mio figlio Edoardo, quando lo guardo Beppe è ancora con me». 
Che mamma è per lui? 
«Per nulla amica e molto severa. Edoardo cura i miei social e attraverso lui riesco ad essere attuale». 
Li ha visti i suoi film? 
«Tutti, “Miranda” dopo i 18 anni...». 
Ha ricevuto proposte indecenti? 
«Molte. E magari avessi accettato. Sono sempre stata troppo per bene per vivere di dietrologie e opportunismi». 
È stata in carcere per 157 giorni, poi tutto si è risolto per il meglio... 
«Non c’entravo nulla con quella storia, sapevo che tutto si sarebbe aggiustato. È stato fatto un uso improprio del mio nome e del mio status di donna e mamma single». 
Dopo la vicenda giudiziaria si era allontanata dalle scene, poi è arrivata La Grande Bellezza. Deve dire grazie a Sorrentino? 
«Sicuramente sì e mi piacerebbe tornare a lavorare con Paolo. La mia vera rinascita però la devo a Il papà di Giovanna e Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati». 
Cosa vorrebbe per i suoi 60 anni (il prossimo marzo) cosa vorrebbe? 
«Vorrei vedere mio figlio realizzato».