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 2017  settembre 11 Lunedì calendario

Quanto costa scoprire le corna

«Quando una moglie decide di rivolgersi all’avvocato perché sospetta il tradimento del marito, nel 90% dei casi ci ha azzeccato». Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione dei matrimonialisti italiani, di storie di scappatelle ne ha viste molte da vicino, e spiega che l’uomo «è meno intuitivo: scopre il tradimento solo se eclatante, mentre le donne hanno un sesto senso, notano i segni: mancherà loro la prova definitiva, ma già ne sono certe». «Donne e uomini, però, tradiscono ormai nella stessa misura: nei processi la percentuale si divide equamente, anzi forse le mogli fedifraghe stanno superando i mariti», continua Gassani, che assicura che «l’infedeltà coniugale oggi in Italia è la prima causa di divorzio, ha superato la violenza domestica. E la novità è che grazie a farmaci che rivitalizzano la virilità maschile, si tradisce anche oltre i 60 anni. Le cosiddette “vedove del viagra” sono in aumento, per colpa di tradimenti dei mariti con la colf, la badante o le escort anche in tarda età». 
Come si dimostra il tradimento in tribunale? Quanto costa? Se quando il marito o la moglie hanno una relazione extraconiugale c’è la (importante) parte emotiva di un dramma famigliare, nel momento in cui si decide per la separazione diventa anche una questione di portafoglio. Produrre in tribunale le prove di un tradimento può determinare l’addebito della separazione in fase processuale: «La dichiarazione di responsabilità, infatti, determina la perdita del diritto all’assegno di mantenimento per tutta la vita, se il tradimento viene giudicato essere la causa della fine del matrimonio», spiega Gassani. «C’è poi il caso in cui dopo la separazione si può procedere con un’azione di risarcimento danni: se uno dei due ex coniugi ritiene di essere stato umiliato e offeso, può procedere con un autonomo giudizio civile per danni di immagine o danni morali». 
GLI IMPORTI 
Produrre prove lecite non è semplice. «I giudici oggi sono più elastici e a volte accettano gli sms del telefonino del partner, ma spesso i messaggi sono equivocabili e non valgono come prova». La soluzione è quindi rivolgersi a un investigatore privato. Sceglierlo con cura è fondamentale: lasciate perdere internet e affidatevi ai professionisti. Nella rete, infatti, si può incappare in truffe e pure commettere un reato. Per svolgere attività di investigazioni, ricerche e raccolte di informazioni per conto di privati occorre un’autorizzazione da parte delle Prefetture. Il professionista deve avere alcuni requisiti come essere laureato, o aver svolto attività di indagine nelle Forze di Polizia e deve esporre le tariffe nel suo studio, dopo averle depositate in prefettura. Giancarlo Mazzetto, investigatore privato di Verona, racconta di una cliente che si era affidata in passato a un sedicente professionista online, non accreditato: «Le hanno chiesto 5mila euro, e poi sono scomparsi». Se avete un dubbio, alzate il telefono. Meglio fare una telefonata all’ufficio licenze di competenza della vostra provincia, quindi, anche perché se ingaggiate qualcuno senza licenza commetterete voi stessi un reato per violazione della privacy. 
Quanto costa affidarsi a un investigatore privato? Mario Verdile ha un’agenzia a Roma, zona Eur. Assicura che «mediamente un’indagine di infedeltà coniugale ha una durata di una settimana circa: al massimo 10 giorni e noi riusciamo a chiudere, solitamente. Parlo di relazioni, non di rapporti occasionali, che hanno tempi più lunghi per essere dimostrati. Il costo per l’indagine varia dai 2.500 euro ai 3mila euro, Iva esclusa. Con quella cifra prepariamo una relazione con materiale fotografico e, a volte, dei video, che però solitamente non sono richiesti in tribunale». «I prezzi variano da città a città», spiega poi Vittorio Umberto di Santo, presidente della Eurodetective di Bologna: «Le tariffe variano dai 40 ai 90 euro all’ora». «Occhio alle spese», consiglia Mazzetto: «Noi lavoriamo anche all’estero, con investigazioni internazionali, dove le tariffe arrivano ai 100-120 euro orari. Per scelta, preferisco applicare in casi complessi una tariffa forfettaria, inclusa di spese: c’è chi fa pagare anche 10 euro a foto e poi ne produce 100, a cui aggiunge pasti, hotel, spese per la benzina eccetera. La gente, poi, chiede cose strane: c’è la convinzione che si possano intercettare i telefoni o simili, ma non è possibile, costituisce reato». Aggiunge Di Santo: «L’importante è essere chiari in fase di preventivo, io chiarisco sempre quali sono le modalità più corrette per un’investigazione. Sono molto netto: non voglio telefonate durante il lavoro, non informo il cliente se non alla fine. Il nostro è un mestiere delicato». 
LE MINACCE 
Tanto delicato che qualche giorno fa un professionista milanese è stato malmenato con spranga e coltello da una coppia colta in flagrante, nel bergamasco. Ma Verdile, che fa questo lavoro dal 1992 aveva 18 anni assicura che di pericoli di solito non ce ne sono: “Grazie all’esperienza è facile intuire quando è il caso di sospendere un pedinamento, per non mettere a rischio l’intera investigazione: se chi tradisce si accorge di essere seguito diventerà molto difficile beccarlo. E poi esistono supporti elettronici, come i gps posti sulla macchina o altri strumenti, che aiutano nei pedinamenti». «Non ho mai filmato o fotografato atti sessuali espliciti», assicura l’investigatore romano, «ed è una mia scelta etica. Penso che per la moglie o il marito tradito siano immagini indelebili nella memoria, che rendono impossibile il perdono: ho visto che il tradimento lacera peggio di un lutto, e confesso di tifare per le belle storie. Una scappatella può capitare, ma quando c’è di mezzo una famiglia e dei figli, in tanti casi spero tornino insieme. Più spesso vedo entrare e uscire le coppie da alberghi o case private, li fotografo in atteggiamenti affettuosi: sono prove determinanti nelle cause di separazione e l’investigatore è poi chiamato in aula a confermare quanto ha prodotto nella sua relazione. Le mogli rappresentano la maggioranza dei miei clienti e gestiscono meglio il tradimento, mentre l’uomo spesso entra nella disperazione».