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 2017  settembre 10 Domenica calendario

L’amaca

Si prevede, per Gentiloni, la nascita di un vero e proprio culto dell’impersonalità. Fioccano elogi per il suo costante sottotono, nascono sul web gruppi di fan in delirio per la sua tempra ignifuga, la sordità alle polemiche, l’imperterrita monotonia oratoria. Accadde già per Monti, noiosissimo e per questo molto bene accolto da chi chiedeva requie dopo le imbarazzanti smodatezze berlusconiane; ma Monti ebbe il grande svantaggio di dover prendere decisioni straordinarie, quasi tutte impopolari (e viste a distanza anche piuttosto inique), e dunque la sua popolarità ebbe durata molto breve.
Gentiloni invece è anche fortunato, non deve mozzare pensioni o dissanguare interi ceti, deve gestire soprattutto l’ordinario e questo giova parecchio alla sua mission, che è quella di far credere a un paese nevrastenico di essere normale. Per giunta è di origine marchigiana, regione felicemente appartata, benvista perfino dai marchigiani ed estranea alle faide di campanile. Il suo governo è una specie di ipnosi terapeutica che potrebbe avere utili effetti anche nell’epicentro della psicolabilità nazionale, il centrosinistra. Un Pd rinsavito potrebbe anche pensare di ricandidarlo a Palazzo Chigi. Ma “Pd rinsavito” è il classico ossimoro.