la Repubblica, 9 settembre 2017
L’amaca
Essendosi Trump detto “not interested”, non interessato all’allarme sul clima, viene facile fare del sarcasmo sulla catena di uragani che gli si scatena sulla testa. O meglio, sulla testa dei meno attrezzati, dunque soprattutto i poveri, come quando Katrina annegò nel fango New Orleans e mezza Louisiana, con le case di compensato e lamiera sventrate dalle raffiche. Il cemento armato serve per i grattacieli.
L’America popolare è un paese molto più povero e più indifeso del nostro, anche se sono pochi gli europei al corrente di questo gap, molto illuminante sui vantaggi del nostro welfare. La cosa interessante, a questo punto, sarebbe capire quanti di quegli sfollati siano nelle condizioni di mettere in connessione l’aumento della violenza delle tempeste con il riscaldamento dei mari; e il riscaldamento con le sue cause (o almeno concause) antropiche, come la grande maggioranza dei climatologi e degli studiosi sostiene. La cosa più disperante sarebbe sapere che no, il livello di informazione, di cultura, di curiosità politica di quegli americani non consente loro di trovare il nesso; e con le gambe a mollo e il cuore fradicio, anche loro si ritengono “not interested” al riscaldamento del pianeta, e alla loro “way of life” che lo accelera.