Il Messaggero, 8 settembre 2017
’800, le divine creature che fecero la moda
Capiente, casual, originale, giocoso, dichiaratamente e inaspettatamente pop, ma anche mini, ricamato, elegante, studiato per la sera. Lo zaino si conferma l’accessorio più amato e ricercato di stagione. Questione di trend da passerella e di memoria, che lega l’autunno al ritorno sui banchi, che sia per metafora o più semplice calendario.
FANTASIA
E quest’anno a sedurre le fantasie e risvegliare i look sembrano essere suggestioni da ricreazione: divertenti, impensate, perfino infantili a volte, comunque scacciapensieri, mirate ad alleggerire il peso della giornata. Sono molte le griffe che giocano con forme e colori inusitati, in creazioni da giorno e da sera. Scintillante, in un giallo intenso dalle pagliuzze dorate, con una grande faccia sorridente, lo Smile domina le proposte di Anya Hindmarch, anche nella variante muta.
Lo zaino, infatti, mantiene solo la decorazione degli occhi, mutando direzione dello sguardo e dunque, apparentemente, riflessione. All’allegria pensa chi lo indossa o lo osserva, perché la filosofia alla base della collezione è che «la moda, quando è bella, dovrebbe far sorridere».
A sollecitare sguardi e sorrisi provvede pure lo zaino Candy di Furla in versione Jungle, con motivo animalier, applicazioni a forma di occhi feroci ma rigorosamente e sensualmente mascarati, e pon pon in lapin. Un guardaspalle da giungla metropolitana. Più morbido e meno minaccioso il tenero orsetto scelto come motivo da Moschino che celebra il back to school pure con creazioni ispirate a carta, cartone e imballaggi. Occhi, o meglio occhiolino, il must di Chiara Ferragni, ricamati su zaini glitterati o in velluto, e perfino disegnati con applicazioni di perle su quelli in ecopelle. Immagini e stile da fumetto per Jeremy Scott. Più rock le creazioni di Michael Kors, con applicazioni di borchie sfaccettate dalla tonalità oro brillante, con vari scomparti per tenere tutto in ordine.
ISPIRAZIONI
Dalle suggestioni dello svago in classe fino alla poesia dei primi batticuore tra i banchi. Amahra, giovane brand made in Italy, caratterizza la sua collezione con grandi e accattivanti rouches laterali, nonché fasce e dettagli in colori a contrasto, che trasformano gli zaini in elementi portanti di ogni outfit conferendo un tocco romantico alla giornata. Riporta alla mente la tradizione degli obi, fusciacche giapponesi strette in un fiocco per le donne nubili, il Ribbon Backpack di Niels Peeraer, che decora zaino e, quindi, schiena, con un fiocco. E fiocchi saranno pure motivi della collezione Resort 2018 di Fendi a conferma di un trend che ha tutta l’intenzione di continuare a contendere passerelle e riflettori alla più tradizionale tracolla, tanto da prendere, letteralmente, il suo posto.
STILE
Sì perché, le sfilate lo hanno ribadito più volte, lo zaino si tiene solo raramente sulle spalle, moda vuole che si porti a mano, per vederlo – e farlo vedere – in primo piano. Perché piace. Sempre e, soprattutto, sempre di più. Anche la sera. Louis Vuitton lo propone pure in versione mini, in Monogram Reverse, con bretelle che possono essere posizionate come tracolla per indossarlo al meglio su ogni tipo di abito e in qualunque occasione. Chanel cita la sua stessa storia, ripensando i propri capi iconici anche in chiave accessorio, per nuovi abbinamenti.
E nella collezione Cruise del prossimo anno, la Maison guarda al modello secchiello, trasformandolo per portarlo in spalla. Grande spazio, specie quando cala il buio, è riservato al velluto. Sono in velluto le creazioni trapuntate firmate Pennyblack, illuminate da bretelle in vernice. E in velluto è il mini- zaino di Zara nero su cui fioriscono motivi ricamati dai colori accesi. Il tema del gioco, qui, torna nei materiali. Nella collezione del marchio, figurano creazioni di vario tipo e misure, da quella imbottita, che ricorda un caldo piumino, a quella in pelo sintetico, più modaiola, da quella con borchie a quella, maxi, metallizzata. Proposte inconsuete per accompagnare sogni e rotte differenti. Perché lo zaino, ben più della borsa, regala la sensazione di essere pronte ad affrontare ogni avventura. E chissà, magari anche a fuggire lontano, quantomeno con l’immaginazione.