7 settembre 2017
APPUNTI PER GAZZETTA - L’URAGANO IRMAREPUBBLICA.ITROMA - Non è definitivo il bilancio delle vittime dell’uragano Irma: si continua a scavare tra le macerie, l’ispezione delle isole rase al suolo dalla forza del vento è in corso
APPUNTI PER GAZZETTA - L’URAGANO IRMA
REPUBBLICA.IT
ROMA - Non è definitivo il bilancio delle vittime dell’uragano Irma: si continua a scavare tra le macerie, l’ispezione delle isole rase al suolo dalla forza del vento è in corso. I morti accertati nelle Piccole Antille sono almeno dieci: una persona ha perso la vita ad Anguilla, almeno otto - ha confermato il ministro dell’Interno francese Gerard Colomb - a Saint Martin, la più colpita insieme a Saint-Barthélemy e Barbuda. Qui un bambino di due anni è morto mentre la famiglia cercava di abbandonare la casa durante la tempesta.
LA TRAIETTORIA DELL’URAGANO
Nelle isole spazzate via da venti che hanno raggiunto e superato i 300 chilometri orari, i feriti sono decine, ventitre solo a Saint Martin. Secondo le prime stime del passaggio dell’uragano, sono state colpite 74 mila persone, tra cui 20 mila bambini. Il 90 per cento delle case sono distrutte, "nove su dieci" non esistono più, ha detto il primo ministro di Antigua e Barbuda Gaston Browne, "una distruzione totale".
Un collage di #Irma dallo spazio: una solo foto non poteva contenere quello che è forse il piú potente uragano mai registrato nell’Atlantico pic.twitter.com/jddW8fNREC
— Paolo Nespoli (@astro_paolo) 6 settembre 2017Browne ha dichiarato scosso alla Bbc (Radio Four) che metà popolazione "non ha più un tetto". Per il ministro, che ora teme anche l’arrivo dell’uragano Josè, si tratta della una netta conseguenza "di un cambiamento climatico che riguarda anche i Caraibi". Browne ha parlato di danni per 150 milioni di dollari: "ci vorranno anni per la ricostruzione" ha detto chiedendo l’aiuto della comunità internazionale, "ho sorvolato Barbuda solo per vederne la distruzione totale, ora stiamo cercando di far arrivare entro domani rifornimenti di viveri e beni di prima necessità".
La ministra francese per i Territori d’oltremare, Annick Girardin, è arrivata stamattina presto da Parigi a Guadalupa, con 170 membri di squadre di salvataggio. Alla stampa non ha parlato del bilancio delle vittime, si è limitata a dire che "abbiamo danni estremamente importanti". Il presidente Macron, ha annunciato l’Eliseo, arriverà invece "quando le condizioni meteo lo permetteranno". Secondo i media locali, si sarebbero verificati anche alcuni episodi di saccheggio. Informazione confermata dal ministro Colomb, che ha ricordato come la polizia stia cercando di "riportare la calma". Un centro logistico sarà organizzato a Pointe-à-Pitre, della Guadalupa, per coordinare l’invio di mezzi e materiali. Il paradiso dei Caraibi si è trasformato in un inferno.
L’uragano ha devastato porto e aeroporto anche della parte olandese di Saint Martin: "L’isola non è raggiungibile" ha detto il primo ministro olandese Mark Rutte, "non c’è luce, non ci sono benzina né acqua corrente, le case sono sotto l’acqua, le automobili galleggiano per le strade, nessuna comunicazione con il mondo esterno". Secondo le testimonianze, il paesaggio è desolato, "apocalittico". "Le camere dell’hotel" ha dichiarato un giornalista, "sono letteralmentre implose", i muri "vibravano come carta".
L’uragano Irma devasta Barbuda: le case rase al suolo Condividi
• EVACUAZIONE IN FLORIDA
Categoria massima, 5 su 5, Irma ha raggiunto e oltrepassato il nord del territorio americano di Porto Rico, dove vivono circa 3 milioni di persone. In 50 mila sono senza acqua potabile, mentre 14 ospedali continuano a funzionare solo grazie a generatori di corrente di emergenza. La metà della popolazione è senza elettricità e in alcune zone la situazione non migliorerà per un tempo imprecisato, dai 4 ai 6 mesi, a causa del personale ridotto delle compagnie elettriche e delle strutture inadeguate e vecchie dell’isola. Irma punta oggi su Hispaniola, sulla parte nord della Repubblica Dominicana e verso Haiti, entro stanotte passerà sull’arcipelago Turks & Caicos, poi Bahamas e sarà su Cuba venerdì. Sabato e domenica potrebbe colpire la Florida.
Porto Rico, vento a 250 km all’ora: l’"urlo" dell’uragano Irma Condividi
• GOVERNATORE: "SARA’ DEVASTANTE"
L’impatto di Irma "sarà peggiore del previsto", più di Andrew, ha detto il governatore della Florida, Rick Scott, "non perdete tempo, se vi viene ordinato evacuate. Stiamo cercando di rifornire il più possibile le pompe di benzina. E abbiamo bisogno di almeno 17 mila volontari". Se anche le previsioni dicono che dovrebbe arrivare più debole (categoria 4), Irma "sarà realmente devastante" sulle coste della Florida, ha sottolineato alla Cnn Brock Long, capo della Fema, la Protezione civile americana. Si tratta infatti dell’uragano con il record di mantenimento della potenza. Già martedì scorso la contea di Monroe aveva ordinato a residenti e turisti di allontanarsi, oggi anche il sindaco della contea di Miami-Dade in Florida, Carlos Gimenez, ha emesso un ordine di evacuazione per circa 150mila persone in diverse zone, compresa Miami Beach. Si tratta dell’ordine di evacuazione che coinvolge più persone dal 2005 (uragano Wilma) ma questa volta si temono devastazioni peggiori di quelle causate nel 1992 da Andrew. Le persone hanno fatto scorta di cibo e svuotato supermercati, le pompe di benzina sono esaurite, le autostrade intasate.
Uragano Irma, la Florida si prepara all’impatto: Miami inizia evacuazione Navigazione per la galleria fotografica 1 di 28 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow
• TRUMP: "PRONTI A INTERVENIRE"
In tre comunicati stampa separati la Casa Bianca ha fatto sapere che "il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è in comunicazione con i governatori della Florida, di Puerto Rico e delle Isole Vergini" e che le agenzie federali di gestione delle emergenze (Fema) "sono pronte a intervenire". Trump ha approvato la dichiarazione di emergenza per le Isole Vergini e Porto Rico, permettendo così alla Federal Emergency Management Agency e ad altre agenzie di cominciare gli interventi, dalla rimozione dei detriti ai diversi servizi di soccorso a spese del governo Usa.
Irma riguarda direttamente il presidente americano. Allerta massima a Mar-a-Lago, a Palm Beach, in Florida, rinominata la ’Casa Bianca d’inverno’ di Donald Trump. La proprietà rischia di trovarsi proprio sulla traiettoria dell’uragano e fervono i preparativi per proteggerla. A Palm Beach è stato già proclamato lo stato di emergenza e tutto è pronto per un eventuale ordine di evacuazione. "Stiamo prendendo tutte le precauzioni del caso, soprattutto perché sia garantita la massima sicurezza per i nostri ospiti", ha spiegato uno dei portavoce della Trump Organization. Oltre al super residence, in pericolo anche le lussuose torri di Trump Grande e il Trump International beach resort a Sunny Isles, tra Fort Lauderdale e Miami Beach. E poi il Trump International golf club di Jupiter, a nord di Palm Beach, e il Trump National Doral, altro mega-resort a Miami. Il presidente americano avrebbe già tenuto un briefing alla Casa Bianca per capire esattamente cosa l’uragano andrà a colpire. Usa, 5mila firme per cambiare il nome dell’uragano Irma in Ivanka • IRMA, JOSÈ, KATIA
Ieri il Centro Nazionale Usa per gli uragani ha avvertito che una seconda tempesta tropicale atlantica, Josè, si sta rapidamente rafforzando e potrebbe trasformasi in uragano, categoria 1. Si dirige a nord-ovest verso le isole caraibiche già colpite ma è troppo presto per dire se l’isola di Bermuda o qualche punto della costa orientale statunitense sarà interessata. Un terzo uragano, Katia, si è formato nel Golfo del Messico dove provoca violente piogge. Già diffusa un’allerta per lo Stato di Veracruz. È attualmente a 295 km a est di Tampico. I venti stanno raggiungendo i 120 chilometri orari e l’uragano sarebbe destinato a rafforzarsi ulteriormente. Il presidente messicano Enrique Pena Nieto ha impartito istruzioni per attivare il piano di allarme "MX" invitando la popolazione di Oaxaca, Hidalgo, Puebla, San Luis Potosi, Tlaxcala e Veracruz a conformarsi alle raccomandazioni del sistema nazionale di protezione civile. L’ultima volta che due uragani di questa potenza toccarono gli Stati Uniti in rapida successione fu nel 2005: quell’anno con quattro uragani di categoria 5 (Emily, Katrina, Rita e Wilma), resta il peggior anno dal 1987, secondo i dati del National Oceanic and Atmospheric Administration.
• IRMA, URAGANO RECORD
Irma ha mantenuto la categoria 5 per più di 33 ore, un record di intensità mai registrata dai servizi meteorologici secondo Météo France. Ancora più potente di Haiyan, che nel 2013 generò nelle Filippine gli stessi venti a 295 chilometri orari, ma per 24 ore. "Tale intensità e durata non si era mai vista nel mondo dall’inizio dell’era del satellite", ha detto il meteorologo francese Etienne Kapikian.
Uragano Irma, le immagini dalla Stazione spaziale Condividi
• UNICEF: BAMBINI A RISCHIO
I bambini nelle isole dei Caraibi orientali, della Repubblica Dominicana, Haiti e Cuba sono in pericolo. Fra questi oltre 3 milioni hanno meno di 5 anni. "La nostra priorità è raggiungere tutte le famiglie che si trovano nelle comunità colpite il più presto possibile" ha detto Patrick Knight, portavoce Unicef. Nel frattempo Save the Children ha inviato le sue équipe mediche per le emergenze in Repubblica Dominicana. Se la tempesta non dovesse abbattersi in modo diretto sulla zona, infatti, ci sarnno comunque piogge violente, venti estremi e inondazioni.
REPUBBLICA.IT DEL 6 SETTEMBRE
IRMA sta provocando distruzione e morte nei Caraibi e in Florida le autorità e gli abitanti si preparano al peggio. Uno dei più potenti uragani degli ultimi 80 anni, con i suoi venti fino a 295 chilometri orari ha toccato terra per la prima volta nella notte di mercoledì a Barbuda, uccidendo una persona: il primo ministro dell’isola caraibica, Gaston Browne, ha riferito che tratta di un bimbo di due anni in fuga con la sua famiglia dall’uragano che ha devastato la sua casa.
Il 90 per cento delle strutture sull’isola è stato distrutto. Secondo Brownesi i danni ammontano a 150 milioni di dollari. Devastate poi una manciata di isole nei Carabi nordorientali, tra cui Saint Martin (dove Donald Trump ha una villa di lusso), Saint Barthelemy, Anguilla. E a Saint Martin sono sei i morti registrati da fonti ufficiali della Guadalupa. "Il bilancio sarà crudele" ha preannunciato il presidente francese Emmanuel Macron. Uragano Irma: la furia del vento distrugge la webcam Condividi · L’ATTESA IN FLORIDA
Il governatore della Florida, Rick Scott, ha lanciato un drammatico appello alla popolazione: l’uragano Irma, di categoria 5, "è più grande, forte e veloce dell’urgano Andrew", che devastò la Florida nell’agosto di 25 anni fa. Il cosiddetto Sunshine State potrebbe essere colpito nel fine settimana da quello che risulta essere il peggiore uragano che si è mai formato nell’Atlantico.
Nel 1992 Andrew è stato il secondo uragano più distruttivo nella storia degli Stati Uniti (65 morti), e l’ultimo di tre uragani di Categoria 5 (il massimo della scala) che hanno colpito gli Stati Uniti nel XX secolo dopo l’uragano del Labor Day nel 1935 e l’uragano Camille nel 1969. E ora bisogna fare i conti con Irma e con i suoi venti che spirano a 295 chilometri orari.
Il governatore Scott è stato chiarissimo: laddove sono partiti gli ordini di evacuazione bisogna andarsene "rapidamente". Il consiglio è categorico: "Non statevene seduti ad aspettare" perché "possiamo ricostruire le case ma non possiamo ricostruire le vostre vite. Prendete quello di cui avete bisogno". A tutto lo Stato Scott ha detto che "ogni famiglia deve essere pronta entro oggi". Intanto entro la fine della giornata mille guardie nazionali saranno operative nello Stato; si arriverà a quota 7mila entro venerdì mattina.
Do not sit and wait for this storm to come. Remember, we can rebuild your home – not your life.
— Rick Scott (@FLGovScott) 6 settembre 2017 · MACRON: VITTIME A ST. BARTHELEMY E ST. MARTINL’uragano ha provocato sei vittime sulle isole di Saint Martin e Saint Barthélemy. Il presidente francese Emmanuel Macron dopo aver partecipato a Parigi alla cellula di crisi al Ministero dell’Interno ha anticipato che il bilancio "sarà duro e crudele", aggiungendo che i "danni materiali sono considerevoli": "Verrà istituito il più velocemente possibile un fondo di emergenza e un piano nazionale di ricostruzione" ha aggiunto Macron. "L’intera nazione è al vostro fianco, mobilitata" ha scritto il presidente in un tweet pochi minuti dopo il punto stampa, rivolgendosi alla popolazione colpita dall’uragano.
La nation toute entière est à vos côtés, mobilisée. #OuraganIRMA
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 6 settembre 2017 Dopo avere travolto Barbuda - un’isola dei Caraibi con circa 2mila persone - l’uragano si è infatti diretto verso Saint Martin. Dopo ore di incertezza a causa delle comunicazioni interrotte, la prefettura di Guadalupa ha inviato un primo comunicato: a Saint Martin, la prefettura è stata parzialmente distrutta, mentre a Saint Barthélemy, la stazione dei vigili del fuoco è sotto un metro d’acqua e tutti i mezzi sono fuori uso. Saint Martin, l’uragano Irma si abbatte sull’aeroporto: lo scalo distrutto Navigazione per la galleria fotografica 1 di 8 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow Tra le vittime collaterali, il campione surfista, Zander Venezia, sedicenne, che voleva sfidare le onde e si è schiantato sugli scogli dell’isola di Barbados. La ministra per territori francesi d’oltremare, Annick Girardin, è attesa in Guadalupa. Due numeri d’urgenza sono stati attivati per le Antille e la Francia metropolitana. Anche il ministro per i Territori d’oltremare francese, Annick Girardin, aveva parlato di "gravi danni materiali" e "tetti scoperchiati" dalla forza dell’uragano.· LA TRAIETTORIA DI IRMA
Secondo la ipotetica traiettoria tracciata dal centro Nhc, Irma si sposterà oggi verso alcune parti settentrionali delle Isole Vergini, passerà vicino alla zona nord di Porto Rico nel pomeriggio o di sera e poi vicino o sopra la costa nord della Repubblica Dominicana giovedì; una volta superata la Repubblica Dominicana dovrebbe dirigersi verso le Bahamas, il nord di Cuba e arrivare in Florida alla fine della settimana. I meteorologi prevedono che Irma resterà di categoria 5, o eventualmente 4, nelle prossime 48 ore. Usa: il volo del "cacciatore di uragani" nel cuore di Irma Condividi
· OCCHI PUNTATI SU REPUBBLICA DOMINICANA E HAITI
Preoccupano in particolare i danni che Irma potrebbe provocare passando per Repubblica Dominicana e Haiti, dove centinaia di famiglie sono accampate in conseguenza dell’uragano Matthew del 2016 e circa 40mila persone sono ancora sfollate a seguito del terremoto del 2010 che ha distrutto parte di Haiti provocando 300mila morti.
Squadre di Oxfam sono già al lavoro per prepararsi ad intervenire per soccorrere la popolazione. Nel nord di Haiti, in particolare, la Ong ha una squadra pronta a Cap-Haitien. Sono pronti per la distribuzione, kit igienico sanitari, acqua pulita e beni di prima necessità. Allo stesso tempo Repubblica Dominicana, Haiti e Cuba hanno già attivato piani di emergenza in coordinamento con le organizzazioni partner e le agenzie statali.
· STATO D’EMERGENZA PER PORTO RICO, FLORIDA E ISOLE VERGINI
Il presidente Trump, ha firmato lo stato d’emergenza per Porto Rico, Florida e Isole Vergini, provvedimento che agevola lo stanziamento di fondi federali per i disastri. "Stiamo monitorando l’uragano" Irma, che sembra essere "il maggiore mai registrato nell’Atlantico", afferma su Twitter.
Watching Hurricane closely. My team, which has done, and is doing, such a good job in Texas, is already in Florida. No rest for the weary!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 6 settembre 2017· IN ARRIVO KATIA E JOSÉ
E due nuovi uragani si sono formati nel Golfo del Messico Katia e José. Il primo si muove lentamente e in base alle previsioni dovrebbe restare al largo delle coste messicane fino a venerdì; il secondo attualmente è in rotta verso i Caraibi.
· LA STAGIONE DEGLI URAGANI
Nel bollettino di metà agosto la Noaa, l’agenzia Usa per la meteorologia, aveva evidenziato possibilità molto elevate di una stagione di uragani molto intensa, "la più attiva dal 2010". Quest’anno sono attese dalle 14 alle 19 tempeste tropicali (con Katia siamo già a quota 11), di cui da 5 a 9 potrebbero trasformarsi in uragani (con José e Katia siamo a quota 6) e da 2 a 5 in forti uragani. "Uragano" viene definita una tempesta con venti dai 120 km all’ora, "forte uragano" quella con venti dai 180 km all’ora. Caraibi, è arrivato l’uragano Irma: strade allagate e mare in tempesta Condividi La stagione dei cicloni atlantici su Caraibi e America centrosettentrionale comincia per convenzione il primo giugno e finisce il 30 novembre. Quest’anno solo nelle prime nove settimane della stagione ci sono state 6 tempeste tropicali, metà di quelle che si verificano in una normale stagione di sei mesi e il doppio di quelle che si verificano entro metà agosto.
In una stagione media si contano in totale 12 tempeste, di cui la metà può trasformarsi in uragano. L’intensità di questa stagione, spiega Gerry Bell, del centro di previsione climatica della Noaa, "è in parte dovuta al fatto che le possibilità di formazione del Nino, che tende a impedire alle tempeste di rafforzarsi, sono calate in modo considerevole da maggio". Altro fattore "sono le acque più calde nell’Atlantico tropicale"
CORRIERE.IT
Undici morti. È il bilancio provvisorio delle vittime dell’uragano Irma che ha colpito i Caraibi. Il 90% dell’isola di Barbuda è andato distrutto (morto un bimbo di due anni, 1.400 dei 1.700 abitanti sono senza casa), mentre sull’isola franco-olandese di St.Martin - letteralmente devastata dal passaggio dell’uragano - si contano 8 vittime e 21 feriti. Secondo quanto ha riferito il presidente francese Emmanuel Macron il «bilancio sarà duro e crudele». Intanto, con l’avanzare dell’urgano verso la Florida (il probabile impatto è previsto sabato), è stata ordinata l’evacuazione di Miami Beach e di altre località costiere nell’area. Il sindaco della cittadina, definendo Irma «un uragano nucleare» aveva già fatto appello ai residenti ad «andare via subito». L’Unicef stima in 10,5 milioni i bambini che vivono in Paesi che potrebbero essere esposti ai danni dell’uragano Irma. Il presidente Usa, Donald Trump, ha avviato una serie di telefonate con i governatori degli Stati dove è atteso l’uragano.
Le vittime ai Caraibi
Con venti che sfiorano i 300 chilometri orari l’uragano Irma ha toccato terra per la prima volta nella notte a Barbuda, che «è ridotta a un cumulo di macerie» - ha detto il primo ministro di Antigua e Barbuda, Gaston Browne. Antigua è stata risparmiata. Un’altra persona è invece morta nell’isola di Anguilla.
Uragano senza precedenti
Irma, che viaggia con venti fino a 300km/h, fa paura e ha già devastato le isole di St Martin, Saint Barthelemy e Anguilla. Paura anche in Florida dove il governatore Rick Scotto ha lanciato un appello alla popolazione spiegando che Irma «è più potente dell’uragano Andrew» che colpì lo Stato nel 1992 facendo 65 morti.
L’avanzata di Irma
L’ultimo aggiornamento del National Hurricane Center segnala che l’uragano ha superato le Isole Vergini britanniche dove l’allerta è rientrata mentre resta a Porto Rico, nella Repubblica Dominicana, a Haiti, a Cuba, alle Bahamas e nelle isole Turks e Caicos, dove dovrebbe arrivare in serata.
shadow carousel Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi Uragano Irma, la devastazione ai Caraibi PrevNextUn milione senza elettricità
Circa un milione di persone sono già rimaste senza elettricità a Porto Rico, mentre un migliaio di persone si trovano nei rifugi allestiti negli ultimi giorni. Il governatore dell’isola, Ricardo Rossello, ha confermato l’interruzione del servizio in diversi comuni del centro e del nord, spesso provocata dalla caduta degli alberi provocata dalle forti raffiche di vento.
La parlamentare italiana in fuga
C’è anche la parlamentare toscana del Pd Martina Nardi, originaria di Massa (Massa Carrara), tra quanti stanno cercando di fuggire dai paesi che potrebbero essere toccati da Irma: Nardi si trovava a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, in vacanza con la famiglia. «Non siamo riusciti a tornare in Italia come volevamo. Ci stiamo trasferendo in auto da Punta Cana a Santo Domingo su consiglio dell’Ambasciata italiana».
In arrivo anche Katia
Ma Irma non è l’ultimo uragano atteso in queste settimane. Come era stato previsto a giugno, nel Golfo del Messico e nell’Oceano Atlantico se ne stanno formando altri. Dopo il passaggio di Harvey sul Texas con 47 morti, l’arrivo di Irma di categoria 5 (la più alta), e José, uragano di categoria 1 con venti fino a 120 km/h ad oltre 450 km dalle coste della Guiana frances, anche la ex tempesta tropicale Katia è diventata uragano. Katia si trova nel Golfo del Messico a 285 km ad ovest della costa a nord di Veracruz, ed è diretto verso lo Stato centramericano.
Gli aiuti
Squadre umanitarie sono alle Barbados per lavorare con l’agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi; i funzionari dell’Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l’appoggio necessario al governo locale. Il governo britannico ha sbloccato 13 milioni di aiuti e inviato una nave militare per aiutare la popolazione dei territori d’Oltremare colpita dall’uragano.