la Repubblica, 7 settembre 2017
Di cosa si parla a Parigi: l’ultima cabina telefonica
L’utima cabina telefonica di Parigi è stata tolta in giugno, ma pare che nessun passante della popolare rue Ordener, diciottesimo arrondissement, ne sia stato particolarmente toccato. Tutti hanno un cellulare ormai, quindi Orange ha deciso che entro il 31 dicembre la Francia non avrà più un telefono pubblico. Tutti hanno un cellulare, ma la rete non copre tutto il Paese allo stesso modo. Come faranno adesso certi villaggi isolati in montagna o nella vasta campagna francese? Il dibattito è aperto. Il sindaco di Ceillac, per esempio, non è disposto a rinunciare al telefono pubblico nel suo villaggio alpino di trecento abitanti e denuncia il «cattivo trattamento nei confronti delle zone rurali». Ma le cabine perdono dieci milioni all’anno. Prima di rottamarle la telefonica francese ha fatto i calcoli: la durata media di una chiamata da una cabina è scesa a dieci secondi al giorno e, delle diecimila ancora in servizio nel primo trimestre del 2017, la metà è rimasta deserta. Alcuni sindaci hanno chiesto di poter riciclare le cabine in boîtes à livres, minibiblioteche pubbliche nelle quali scambiare libri personali. E su eBay, accanto a miniature delle rosse cabine londinesi – anch’esse in via di estinzione – è all’asta un vecchio modello di una francese. Prezzo iniziale: 299 euro. Nessuna offerta, per ora.