Libero, 6 settembre 2017
Small Pharma
Dicono che i «no vax» siano tendenzialmente grillini. Dicono che i «no vax» e i grillini leggano tendenzialmente il Fatto Quotidiano, anche se entrambi i «no vax» e i grillini hanno tendenzialmente un problema di letture. A ogni modo ora siamo certi che i «no vax» dopo i grillini hanno un giornale di riferimento: è appunto il Fatto Quotidiano, che dopo vari articoli contrari ai vaccini, sabato scorso, ha pubblicato una pagina a pagamento a cura di una grande associazione che si oppone alle vaccinazioni e alla legge che ne rende alcune obbligatorie. I contenuti della pagina sono tra i più datati: si riciuccia il legame tra vaccini e autismo, questo nonostante ogni correlazione sia stata scientificamente sbugiardata e nonostante il medico inglese che se l’era inventata sia stato radiato dall’ordine e condannato per la truffa. Nella pagina si legge roba tipo «Alla mamma e al papà non occorrono evidenze scientifiche» e «per denunciare un rapporto di causa-effetto non serve il pronunciamento scientifico». Il Fatto Quotidiano, notare, ha passato settimane ad accusare gli altri giornali di essere venduti a «Big Pharma»: da immaginarsi se un quotidiano avesse pubblicato una pagina «si vax» pagata da una casa farmaceutica. I soldi dei «no vax» invece profumano di tuberosa: la pagina è titolata «I fatti contano». I soldi pure. Si mettano in fila le associazioni «Le sirene esistono» e «Non siamo mai stati sulla Luna»: si paga a modulo.