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 2017  settembre 05 Martedì calendario

Andrea Gaudenzi, dai campi da tennis a quelli del business tecnologico

Andrea Guadenzi. No, non è un caso di omonimia: è proprio quell’ Andrea Gaudenzi. Il mito (almeno per la mia generazione): 18esimo nel ranking mondiale Atp al suo top. Andrea si può vantare di due cosette: 1) ha battuto Roger Federer; 2) è citato – passaggio che vale, se non altrettanto, comunque molto – nel libro sportivo del decennio, Open, autobiografia-capolavoro di Andre Agassi scritta in realtà da J. R. Moehringer. Che c’entra Gaudenzi qui, penserete? Andrea si è reinventato. Una cosa poco italiana, ma molto americana dove è normale per gli ex sportivi di razza entrare nelle aziende non sportive per portare lo spirito della competizione, la voglia di fare, il cambiamento. Resta con un piede nel suo mondo: è nel board di Atp Media, il ramo che si occupa dei diritti del tennis. Ma è entrato anche in Musixmatch di Massimo Ciociola come chief revenue officer, cioè il capo della parola chiave delle imprese tecnologiche: la monetizzazione. Dai campi da gioco ai campi del business. Ps, peraltro la tradizione di famiglia è portata avanti dal figlio Filippo che ha appena vinto i campionati regionali under 12 a Londra. Game, match.