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 2017  settembre 01 Venerdì calendario

E Berlusconi se ne frega: prese altre 2 ville in Sardegna

C’era un tempo in cui Silvio Berlusconi diceva di volere vendere Villa Certosa, violata da sguardi indiscreti e da teleobiettivi puntati come missili per deflagrare nel privato dell’allora ex premier. Adesso, non solo il leader di Forza Italia non intende più cedere la sua dimora di Porto Rotondo ma, dopo avere comprato due ville accanto, ha appena cominciato i lavori di ampliamento della magione, che già occupa cento ettari di terreno ed è composta da cinque palazzine, tra cui il corpo centrale, una dependance con teatro, zona fitness, bagni turchi, saune e una discoteca sotterranea, oltre a piscine, agrumeti, colline con vista mare e piante mediterranee e tropicali. Un paradiso dove il leader di Forza Italia è solito trascorrere le vacanze estive, spesso anche con i figli, e dove, in passato per Ferragosto, ha organizzato party da almeno 150 invitati tra politica e mondanità. 
Quest’anno, però, niente festa con giochi d’acqua o show pirotecnico e niente codazzo di aspiranti candidati. Se tutto, va bene, se ne riparla il prossimo anno quando La Certosa potrebbe essere molto più ampia di com’è adesso, visto che Silvio ha acquistato due nuove dimore adiacenti, per una spesa di circa 6 milioni di euro, e dopo la presentazione delle domande a giugno è arrivato il via libera definitivo del Comune di Olbia per i progetti di ampliamento della residenza sarda del leader azzurro. 
Nessun intoppo, quindi, per i «lavori di manutenzione straordinaria per opere interne, modifiche prospettiche e sistemazioni esterne senza aumento d superficie coperta e volumetria», si legge nella richiesta inoltrata al Comune di Olbia, relative ai due complessi confinanti con La Certosa che si trovano in via della Ricciola. Tra le richieste del padrone di casa anche quella di una nuova piscina e, soprattutto, la realizzazione di una ulteriore struttura «amovibile, in legno, per attività ludiche», forse per i suoi numerosi nipotini. Insomma, per il futuro il festone è assicurato. 
L’acquisto delle ville vicine è avvenuto nell’autunno del 2016 attraverso la società immobiliare Idra, amministrata dal ragionier Giuseppe Spinelli. A marzo di quest’anno, però, sono partiti i cantieri diretti da Gianni Gamondi, come riporta La Nuova Sardegna, cioè è arrivato il parere di conformità dopo le verifiche tecniche dell’ufficio urbanistica e Tutela del Paesaggio e in seguito all’autorizzazione paesistica sulla base delle conclusioni della Soprintendenza. Il Corpo Forestale e di valutazione ambientale di Tempio non ha rilasciato nei tempi previsti il via libera in relazione al vincolo idrogeologico esistente sull’area e, allo stesso modo, la Soprintendenza non ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica, ma queste due mancate comunicazioni alla fine equivalgono a una sorta di assenso senza condizioni, per cui gli uffici comunali hanno dato disco verde secondo la normativa che governa le conferenze dei servizi. 
Poiché l’amministrazione di Olbia è targata Forza Italia, gli avversari hanno visto una corsia preferenziale per i lavori di Villa Berlusconi, che prima stentavano a decollare, ma il Cavaliere non bada a polemiche. Il 15 luglio nel buen retiro sardo è stato festeggiato il compleanno della compagna Francesca Pascale e, qualche giorno dopo, Berlusconi è tornato per la Festa del Gusto a Golfo Aranci dove, con i sindaci Settimo Nizzi e Giuseppe Fasolino, si è concesso ai selfie dei sostenitori. L’occasione è stata propizia anche per dare un’occhiata ai progetti di ampliamento della sua villa con parco sul mare.