La Stampa, 3 settembre 2017
Bitcoin, la bolla va avanti. Ora vale più di 5 mila dollari
La moneta è virtuale, la scalata vertiginosa. La quotazione del Bitcoin, la criptovaluta inventata da un fantomatico giapponese, vola senza sosta. Un’occhiata superficiale al grafico dell’aumento non lascia dubbi: è una bolla. Il valore è schizzato sopra i 5 mila dollari, superando l’ennesima soglia psicologica e toccando un nuovo record storico. Il Bitcoin si è spinto fino a 5.013,91 dollari per poi ripiegare. Per rendere l’idea bastano poche cifre: nel 2013 valeva circa 30 euro, da gennaio 2017 l’aumento è del 300 per cento, dal primo agosto più del 50 cento.
Ovvio che qualcuno ne abbia approfittato: è il caso del programmatore svedese Alexander Bottema, che quattro anni fa comprò una quota (non specificata) della moneta virtuale quando il valore era di 30 euro, investendo tutti i suoi risparmi e ora si ritrova un tesoro milionario. Diventato ricco Bottema ora pensa di tirarsi indietro: «Sto considerando una polizza previdenziale – ha raccontato alla testata online Wall Street Italia – Non penso di comprare ancora, dal momento che non potrò mai ottenere lo stesso ritorno sugli investimenti un’altra volta».
Nonostante la volata, i problemi per la moneta virtuale continuano, con molti clienti che denunciano ritardi nell’accedere ai loro fondi e problemi nelle transazioni. Il Consumer Financial Protection Bureau americano ha ricevuto dall’inizio dell’anno 293 denunce su Coinbase, il più popolare servizio online di trading delle valute virtuali. Il sito infatti ha incontrato difficoltà a gestire il balzo del volume delle operazioni con il boom dei prezzi del Bitcoin
«Una bolla» dicono senza esitazione gli analisti. E per dimostrarlo tirano fuori il precedente per eccellenza: il Nasdaq. Il confronto tra la criptomoneta e l’indice tecnologico, che toccò l’apice nel 2000 prima di crollare clamorosamente. La paura di fare la stessa fine è concreta, anche perché chi ha accumulato Bitcoin potrebbe non volersene disfare, confidando in rialzi ulteriori e così, senza nessuno che la utilizza, la moneta virtuale potrebbe soffrire.