Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

La Festa dell’Unità di Bologna è sempre stata la Festa rossa per eccellenza perché si teneva nella città simbolo del partito comunista. La roccaforte, si diceva. In questa occasione sono sempre stati portati sugli scudi Pier Luigi Bersani e Vasco Errani che avevano fatto la staffetta alla presidenza della Regione Emilia Romagna e che, se le cose fossero andate meglio (per loro), sarebbero diventati presidente del consiglio (Errani) e presidente della Repubblica (Bersani). Ma, in politica, due più due non fanno mai quattro. In questo caso, addirittura, fanno sottozero. I due erano usciti dal Pd credendo di portarselo dietro. Invece sono rimasti soli, col cerino in mano. E adesso, se si presentassero alla Festa dell’Unità di Bologna, anche come ospiti esterni, sarebbero coperti dai fischi. Il completo rovesciamento di atteggiamento dei militanti Pd è avvenuto in pochi mesi. È stato infatti accertato che, nel cervello umano, l’area che ispira l’amore è contigua a quella che suscita l’odio.