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 2017  agosto 31 Giovedì calendario

Moody’s rialza il Pil italiano, vola quello Usa

La locomotiva d’Europa resta la Germania, che anzi accelera il passo, ma anche l’Italia (e la Francia) vengono promosse. La certificazione, l’ultima in ordine di tempo per quanto riguarda il nostro Paese, viene da Moody’s. L’agenzia di rating ha alzato le stime di crescita del Pil per l’Italia all’1,3% sia per l’anno in corso, sia per il 2018. In precedenza aveva stimato che la crescita si sarebbe fermata allo 0,8% per il 2017 e all’1% per il 2018. Negli ultimi tempi l’Fmi, la Banca d’Italia e l’Ufficio parlamentare di Bilancio avevano già alzato le stime di crescita. L’ultima fotografia dell’Istat, lo scorso 16 agosto, aveva certificato una crescita acquisita pari all’1,2% nel semestre; un dato già superiore all’1,1% di crescita prevista dal governo per tutto il 2017. È probabile che una revisione da parte del governo arrivi con la Nota di aggiornamento al Def, che in genere è in programma a fine settembre.
Moody’s stima che il nostro Paese continuerà a beneficiare della politica monetaria accomondante e delle politiche fiscali, così come della ripresa più forte nel resto dell’Unione Europa. Complessivamente per l’area euro Moody’s si aspetta una crescita di circa 0,3 punti percentuali in più sia nell’anno in corso, sia nel 2018. L’incremento del Pil nell’area della moneta unica dovrebbe attestarsi al 2,1% nel 2017 e all’1,9% nel 2018. «La fiducia dei consumatori, sui massimi da 16 anni, preannuncia una ripresa trainata dai consumi», spiega Madhavi Bokil, vice presidente di Moody’s. La Germania si conferma il Paese più dinamico: le stime di crescita sono state portate al 2,2% per il 2017 e al 2% per l’anno successivo, mentre la Francia (il terzo tra i Paesi per cui sono state riviste al rialzo le stime) dovrebbe registrare un Pil pari all’1,6% per entrambi gli anni (in precedenza le stime erano per un +1,3% nel 2017 e +1,4% nel 2018). Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Moody’s prevede una crescita del 2,2% per quest’anno e del 2,3% nel 2018, in calo rispetto alle stime precedenti. Proprio ieri gli Usa hanno diffuso il dato – rivisto al rialzo – relativo al Pil del secondo trimestre dell’anno, in crescita del 3% (+2,6% in prima lettura).