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 2017  agosto 31 Giovedì calendario

Buffett «scala» Bank of America: primo socio al 6,5%

Warren Buffett indossa la corona di primo azionista di Bank of America – e nel farlo intasca un lauto profitto di 11,5 miliardi di dollari. Il finanziere meglio noto come Oracolo di Omaha per i suoi accorti investimenti ha esercitato ieri le sue opzioni sui titoli della grande banca americana, frutto d’una scommessa compiuta durante la crisi. Allora, nel 2011, Buffett aveva investito cinque miliardi di dollari in cambio di azioni privilegiate e soprattutto dei diritti a comprare titoli ordinari per cinque miliardi a prezzo prestabilito e fortemente scontato. L’esercizio di questi diritti gli è adesso valso una quota in Bofa pari al 6,5%, un pacchetto di 700 milioni di azioni pagato cinque miliardi e valutato 16,5 miliardi.
La materializzazione della mossa – preannunciata in giugno dalla holding di Buffett, la Berkshire Hathaway – è stata salutata come incoraggiante dall’amministratore delegato di Bank of America, Brian Moynihan. «Apprezziamo il continuo sostegno di Berkshire ora quale principale socio», ha fatto sapere in un comunicato.
Sei anni or sono Buffett era intervenuto nei panni di cavaliere bianco della finanza in soccorso a Bofa, lanciando di fatto un salvagente mentre la banca era sotto pressione per le perplessità sulla sua solidità in seguito alla debacle sui presiti subprime e al loro grave contagio per l’intera economia. Se i titoli privilegiati ottenuti gli garantivano un rendimento del 6%, le opzioni gli consentivano di comprare in futuro, entro il 2021, «common stock» a 7,14 dollari. Da allora, però, l’ad Moynihan alla pari dei vertici di altri grandi istituti statunitensi, ha guidato un risanamento che è stato premiato anche dalla Borsa, con i titoli del gruppo della North Carolina che hanno visto il loro valore più che triplicato rispetto ai minimi, sfiorando questa settimana i 24 dollari.
In giugno Bank of America ha anche superato a gonfie vele il nuovo round annuale di stress test da parte della Federal Reserve, volti a giudicare la forza delle grandi banche in caso di nuovi scenari di crisi. La promozione ha autorizzato l’istituto a far scattare un aumento del dividendo annuale del 60% a 48 centesimi per azione. Un incremento della cedola divenuto agli occhi di Buffett il «grilletto» per esercitare senza ulteriori indugi le sue «options», come aveva in precedenza indicato nella lettera del 2017 ai soci citando un dividendo pari ad almeno 44 centesimi al fine di procedere.
Il successo consacrato dall’operazione con Bank of America, forse, compensa in parte la delusione per l’ultima acquisizione tentata e invece fallita da Berkshire: la conquista del colosso dell’energia Oncor, rilevato da Sempra in un deal da 18,8 miliardi debito compreso.