Corriere della Sera, 30 agosto 2017
«Espiazione», emozioni british dalla grande letteratura
Ci sono due occasioni sentimentali stasera in tv, una molto made in Usa, elegante e sofisticata, Un giorno per caso (Rai 3, 21.15) con Clooney e Pfeiffer che giocano la guerra dei sessi, un classico di Hollywood dai tempi di Hepburn e Tracy poi di Rock Hudson e Doris Day.
L’altra occasione è più pensierosa, analitica, storica e con bella matrice letteraria: Espiazione è il film che Joe Wright ha tratto da un bellissimo romanzo dell’inglese Ian McEwan, pubblicato da Einaudi, che racconta la storia delle emozioni stile british, fino alla bella, recente puntata fantascientifica di Nel guscio.
Wright a sua volta è abbastanza innamorato dei grandi libri, ha iniziato con Orgoglio e pregiudizio nel 2005 e nel 2012 ha diretto una splendida versione di Anna Karenina.
In Espiazione siamo nell’Inghilterra del 1935, subito dopo la fine di Downtown Abbey. In una ricca famiglia, la padroncina (Keira Knightley, che poi passerà subito presso i Pirati dei Caraibi di Depp) ha una relazione segreta col figlio della governante (James McAvoy, partner di Charlize Theron in Atomic Blonde ), un classico del sesso che si insinua nei dislivelli sociali come insegnarono lady Chatterley e molti altri.
Qui interviene una crisi di gelosia in seno alla famiglia che produce seri cambiamenti affettivi, per una bambina che calunnia e, da grande, tenterà di espiare le colpe facendosi crocerossina, mentre l’amante che fu ingiustamente accusato va in guerra e muore, dopo un piano sequenza, a Dunkerque che oggi per il film di Nolan ormai si dice Dunkirk. Christopher Hampton è un grande drammaturgo riduttore (a lui si deve anche il testo dalle Relazioni pericolose ).
Fasti d’epoca, ricostruzione lussuosa, impennate melò, salti in lungo e in largo nello spazio e nel tempo, ma anche nella coscienza; e nel cast anche la memorabile apparizione di Vanessa Redgrave.
«Espiazione» di Joe Wright, 2007
La 5, ore 21.10