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 2017  agosto 29 Martedì calendario

Il giro più veloce di sempre: la F1 a caccia dell’ultimo record

In Belgio la Ferrari ha dimostrato di trovarsi a proprio agio anche su una pista veloce. Era proprio l’indicazione che Sebastian Vettel e Maurizio Arrivabene cercavano: non è un caso che per la prima volta pilota e team principal si sono detti soddisfatti di un secondo posto. Il risultato di Spa-Francorchamps vale soprattutto per come è stato ottenuto, braccando fino all’ultimo giro Lewis Hamilton che era partito in pole.
Un’ottima notizia per il Cavallino nella settimana che precede il Gran premio d’Italia, la gara più veloce dell’anno che stavolta promette di essere anche una delle più veloci della storia. Traballa il primato di Rubens Barrichello, che nel 2004 al volante della migliore Ferrari di sempre si qualificò a 260,395 chilometri l’ora di media. Hamilton l’anno scorso raggiunse i 257,038, prestazione che le macchine di quest’anno sono in grado di battere, spostando il nuovo limite intorno ai 262. Più difficile che venga superato il record stabilito da Michael Schumacher nel 2003 in gara, 247,586 chilometri l’ora di media beneficiando dei rifornimenti di benzina (le monoposto giravano molto più leggere). L’anno scorso Rosberg raggiunse i 237,558, ora il limite è intorno ai 245.
In Canada il Gp più lento
Monza è il tempio della velocità così come Montecarlo è quello della lentezza: 18 delle 20 gare sprint della F1 si sono disputate nell’autodromo brianzolo, mentre la prima edizione nel Principato venne vinta da Fangio nel 1950 a 99 chilometri di media. Più lento fu solo il successo di Button nel Gp del Canada 2011: 75 km/h causa una serie di interruzioni per pioggia.
La preparazione alla gara è relativamente semplice: la Ferrari ha già pronto un pacchetto aerodinamico su misura con il minor carico aerodinamico possibile. Non servono compromessi fra tratti veloci e curve: a Monza contano i rettilinei, il tachimetro deve segnare oltre 350 di velocità massima, con i motori spremuti fino all’ultimo cavallo. La Ferrari deve decidere se inaugurare l’ultimo sei cilindri del 2017, che dovrà sottostare alla nuova direttiva sul consumo di olio (0,9 litri ogni 100 km invece di 1,2) oppure usare un propulsore vecchio per non concedere questo vantaggio alla Mercedes (la casa tedesca ha già fatto debuttare tutti e 4 i suoi motori e quindi sfrutta le regole pre-Monza).
Sabato la Ferrari festeggerà 70 anni di storia. Se in Belgio il pubblico è aumentato soprattutto per l’effetto Verstappen (più 30 mila tifosi), immaginarsi l’onda rossa in Italia in una stagione in cui Vettel si gioca il titolo e arriva alla gara di casa con sette punti di vantaggio e un sogno ancora da realizzare: vincere a Monza con la Rossa.