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 2017  agosto 29 Martedì calendario

La lite fra Mogol e gli eredi Battisti azzera gli incassi delle canzoni

Lo storico sodalizio tra Lucio Battisti e Giulio Rapetti, in arte Mogol, è passato dal palco alle aule di tribunale e la causa tra il paroliere e gli eredi di Battisti ha mandato in rosso per la prima volta il bilancio di Edizioni Musicali Acqua Azzurra Srl, la società che gestisce i diritti di utilizzazione delle canzoni del celebre duo della canzone leggera italiana.
La società, in liquidazione da quest’anno su richiesta del socio Universal Music Publishing Ricordi, che fa capo alla Vivendi di Vincent Bollorè, ha riportato una perdita di 1,6 milioni di euro a fine 2016, contro un utile di 510mila euro nel 2015. Il risultato negativo è stato provocato dagli oneri derivati dal fatto che, nel luglio del 2016, c’è stata la sentenza di primo grado della causa promossa da Giulio Rapetti contro la stessa società (di cui tra l’altro è socio) e la vedova di Lucio Battisti con cui chiedeva un risarcimento danni di 8 milioni di euro. Il tribunale di Milano ha parzialmente accolto le richieste di Mogol, condannando Acqua Azzurra a pagare all’autore 2 milioni e 651mila euro.
In attesa della sentenza di appello, prevista per la prossima primavera, Rapetti ha fatto richiesta di pignoramento dei beni della società, bloccando le sue disponibilità liquide depositate in un conto corrente, che ammontano a 1,2 milioni di euro. «A seguito dell’esito della causa Mogol e dell’azione da quest’ultimo avviata per il recupero delle somme liquidate a titolo di risarcimento, le disponibilità finanziarie della società si sono pressoché azzerate e i flussi di cassa maturandi presso la Siae sono oggetto di pignoramento da parte di Mogol», si legge nel verbale dell’assemblea per l’approvazione del bilancio 2016, che si è svolta nel luglio scorso.
Non è stata bloccata, invece, la procedura di vendita dei diritti di utilizzazione delle canzoni di Battisti e Mogol. I liquidatori della società, Marco Campiotti e Giannunzio Corazza, puntano a far partire dal prossimo mese di settembre una gara con asta competitiva per la vendita del catalogo editoriale. Già in questi mesi hanno ricevuto diverse manifestazioni di interesse e quasi tutte le grandi major musicali sembrano non volersi lasciare sfuggire l’occasione di mettere le mani sul ricco catalogo, quando si avvicina il ventennale dalla morte del cantante, mancato il 9 settembre 1998.