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 2017  agosto 26 Sabato calendario

La scuola dell’obbligo

È stata una bellissima giornata. Sembrava fosse arrivato il giudizio universale e il Padreterno avesse detto: tutti i comunisti di qua, e tutti i fascisti di là. In fondo è facile. Pensi che a Roma la polizia abbia torto e i rifugiati ragione? Sei comunista. Pensi che la polizia abbia ragione e i rifugiati torto? Sei fascista. Non scocciate con le sfumature, il dibattito è questo. O fascista o comunista. Dunque, se pensi che la polizia non avesse tutti i torti, ma ti dispiace un po’ di più per i rifugiati, sempre comunista sei, e viceversa. Per esempio, ieri è bruciata la scritta Dux fatta con i pini sulla montagna sopra Antrodoco (vicino ad Amatrice), e se ti dispiace perché era suggestiva, si vedeva da lontano, era lì da settantotto anni, sei fascista. Al contrario sei tutto contento perché era uno dei simboli di una tirannia? Sei comunista. Ancora: pensi che il prevosto che ha fatto il selfie coi migranti in piscina poteva almeno risparmiarsi il selfie? Fascista. Pensi che quelli di Forza Nuova che hanno promesso di tenerlo d’occhio siano dei dementi? Comunista. Ieri era tutto così, nelle agenzie di stampa, nei social, fascista a te, comunista a me. È un gioco che va di moda. Qualche mese fa mia figlia, era in prima media, mi ha chiesto: sei fascista o comunista? E io, né l’uno né l’altro. Lei non capiva, non è possibile, o fascista o comunista, me lo hanno detto i miei compagni, devo decidere se essere fascista o comunista. Vabbè, almeno lei a settembre va in seconda media, noialtri non so.