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 2017  agosto 01 Martedì calendario

Fedez si racconta a J-Ax

Siamo in una stradina imboscata di Milano Est. Palazzi residenziali e qualche pianta ancora fiorita nonostante il caldo. A metà di questa viuzza c ’è la sede di Newtopia, etichetta discografica indipendente creata da J-Ax e Fedez. È lì. in un loft al piano interrato, che ci aspettano i due rapper in vetta a tutte le classifiche. «Fq Millennium di questo mese racconta i millennials – esordisce Ax, dopo essersi tolto il cappellino e aver sfoderato un sorriso sghembo – e chi meglio di me per parlare di che cosa vuol dire essere giovani oggi? Parlarne con qualcun altro, intendo. La mia carta d’identità dice che ormai sono un ragazzo soloper i dirigenti Rai». Quarantacinque anni ad agosto e un figlio appena arrivato, Alessandro si prepara a intervistare il suo “socio “ventisettenne, perfetto rappresentante della categoria, con il quale, nonostante l’amicizia che li lega, non condivide diverse posizioni.
FEDE, TU SEI MOLTO IMPEGNATO, DA SEMPRE.
FIN DAI PRIMI ALBUM SEI STATO PARECCHIO POLITICO. LO DICI ANCHE NEL NOSTRO DISCO:
È IL CENTRO SOCIALE CHE TI HA DATO VOCE. ARRIVI DA LÌ E OGNI TANTO LO RIVENDICHI.
La mia generazione durante V adolescenza ha vissuto nei punti nevralgici e nei luoghi di aggregazione come appunto i centri sociali. Adesso però, se penso a Milano, non esistono più spazi simili.
NON ESISTONO OPPURE NON VANNO PIÙ DI MODA?
Non è solo una questione di moda. Quando ero piccolo, andavo al parco vicino alMom, che ora hanno recintato. O alle Colonne di San Lorenzo, che era un posto molto “libero”. Ora non puoi nemmeno più metterti a suonare la chitarra credo... È cambiata molto l’offerta e di conseguenza sono cambiati anche i riferimenti dei giovani.
QUINDI NON C’È IL “CENTRO SOCIALE SOCIAL“, CIOÈ LA PAGINA WEB CHE SOSTITUISCE IL CENTRO SOCIALE DI UN TEMPO?
SAI, UNA VOLTA SI ANDAVA PER STRADA. PER LA MIA GENERAZIONE QUELLO CHE OGGI È FACEBOOK ERA LA PIAZZA.
Guarda che è così anche per me. Quando ero più piccolo non c’era Facebook.
SI MA CERA MYSPACE, PER ESEMPIO. QUANDO ERO GIOVANE IO NON CERA NEMMENO INTERNET.
Ok ma Myspace era una vetrina per lanciare la musica.
ALLORA METTIAMOLA COSÌ: COME MAI, VISTO CHE FACEBOOK È RIUSCITO A RIPROPORRE TUTTO IN MANIERA VIRTUALE, NON HA FATTO ALTRETTANTO CON IL “MODELLO CENTRO SOCIALE”?
Non lo so. Io da adolescente partivo sì da Youtube. A diciotto anni, per esempio, vidi proprio lì il video di un collettivo chiamato Qui Milano Libera, capitanato da Piero Ricca. Poi però li contattai, per andare insieme a loro. Quindi c’era comunque un riscontro con la vita reale.
TU SAI CHE PER UN PERIODO SEI STATO IL PORTAVOCE DEI MILLENNIALS. ANCORA OGGI, QUANDO C’È DA PARLARE DEI RAGAZZI, I MEDIA CHIEDONO A TE. TI SENTI UN PO’ IL COFFERATI DEI GIOVANI?
Io non ho mai avuto senso di responsabilità perché per me non ha senso averlo. Una volta chiesero a De Gregori: “Lei non si sente responsabile per i giovani per i quali canta?”, e lui rispose: “Questa è una domanda terroristica”. Quindi mi hai appena fatto una domanda terroristica.
OGGI COMUNQUE NON POTRESTI PIÙ ESSERE IL PORTAVOCE DEI RAGAZZI, DOPO TUTTI QUESTI SUCCESSI. SEI DIVENTATO UN ARTISTA, UN’ICONA POP, NON C’È PIÙ IDENTIFICAZIONE.
Già. Comunque tu lo sai meglio di me come vivo la mia vita artistica. Non sono mai riuscito a godere di un successo e non mi sono mai sentito portavoce di qualcosa. Non mi sono mai reso conto della portata che ho, o forse che ho avuto, in questo senso. E poi mi sento sempre sull’orlo del baratro.
LO SO. MA TORNANDO AL DISCORSO DI PARTENZA, TU SEI SEMPRE STATO POLITICO. HAI FATTO “PENISOLA CHE NON C’È“MENTRE I TUOI COLLEGHI SEGUIVANO IL FILONE DEL RAP EDONISTICO AMERICANO.
Questo sì. In un periodo in cui parlare di politica era visto come una cosa noiosa e super vecchia io ho cercato di rendere appetibile un argomento non interessante per i giovani. Ma non l’ho fatto per chissà quali scopi propedeutici o educativi. Semplicemente perché erano argomenti che toccavano me.
E OGGI SECONDO TE I GIOVANI SONO ANCORA COSÌ DISINTERESSATI ALLA POLITICA? HANNO IN TESTA, PER ESEMPIO, LE CATEGORIZZAZIONI “DESTRA“E “SINISTRA“?
No. Destra e sinistra erano già morte quando ero adolescente io. Dai giovani, che comunque non hanno una visione nitida di ciò che succede, è sempre stato inteso tutto come un miscuglio unico. Tutto veniva e viene visto come una merda. Merda ovunque, sia a destra che a sinistra. Si è respirata un po’ di partecipazione con i primi Vaffanculo day. Io ricordo che al primo V-day andai che ero ancora minorenne. Volevo firmare per eliminare i corrotti dal Parlamento.
A BOLOGNA?
No, a Milano in Porta Venezia.
PERCHÉ IO RICORDO BENE QUELLO DI BOLOGNA DOVE ANDARONO A CANTARE TANTI DEI NOSTRI COLLEGHI.
Certo. Andarono perché era un trend. Ora che non lo è più dicono che è tutta una cagata, lo ho sempre avuto le mie idee e le ho sempre esposte, senza pensare troppo alle conseguenze.
COSA PENSI DEL “GENTISMO”? COME HAI DETTO TU, IN QUEGLI ANNI CERA QUESTA VOGLIA DI NOVITÀ E DI PARTECIPAZIONE DA PARTE DELLA GENTE. ECCO, NON È CHE QUESTA COSA, OGGI, HA PRESO UNA DERIVA ECCESSIVA PER CUI LE PERSONE PARTECIPANO SÌ ALLA POLITICA MA SENZA ESSERE PRONTE A FARLO? NON CREDI CHE CI SIA UN PO’ UN REFLUSSO DI DESTRA IN TUTTO QUESTO?
No, non direi...
SENTI, TE LA FACCIO PAPALE PAPALE. SECONDO TE, DA ALLORA A OGGI, IL MOVIMENTO 5 STELLE NON HA VIRATO TROPPO A DESTRA?
Fammi un esempio, in cosa avrebbe avuto questa virata?
IUS SOLI. IGRILLINI NEL 2013 AVEVANO PRESENTATO UNA LEGGE ANCORA PIÙ AVANZATA DI QUELLA CHE CONTESTANO OGGI.
Io sono favorevole allo Ius soli. Però non
Fammi dire questa cosa: io non sono il portavoce del M5S. Ho sempre ritenuto che al suo interno ci fossero delle cose che non funzionano. Ai tempi, quando feci il mio primo endorsement, fui molto chiaro. Molte loro scelte non le condividevo, da Rocco Casalino all’ufficio stampa. Non è che un concorrente del Grande Fratello che si vantava delle pere di botulino in faccia puoi trovartelo a gestire la comunicazione del Movimento 5 stelle. Eppure, nonostante tutto, io trovavo e trovo in loro la soluzione meno peggiore.
D’ALTRA PARTE È VERO CHE IL MOVIMENTO NON FA ALTRO CHE INTERCETTARE QUELLO CHE PENSA MOLTA GENTE. ED È QUESTO CHE MI FA PAURA, SAI? QUANDO HO POSTATO SULLA MIA PAGINA FACEBOOK UN VIDEO A FAVORE DELLO IUS SOLI MI HANNO ATTACCATO IN TANTISSIMI. UN VESPAIO DI MERDA. DI REAZIONARI. ECCO, INTERCETTARE QUESTO TIPO DI “PANCIA” DELLE PERSONE NON È SECONDO TE UN GRANDE DIFETTO DEL M5S?
una speranza nel cambiamento. E nonostante le cagate che fanno loro restano la migliore alternativa. Rimangono comunque gli unici a cercare di vederci chiaro su tanta mèrda che c’è in Parlamento e a tirare fuori temi che interessano la gente. Io faccio sempre l’esempio della campagna elettorale che li contrapponeva a Renzi. Lui diceva di basare tutto sulla trasparenza. Quando però andavi a leggere i finanziamenti al partito pubblicati online ti rendevi conto che c’erano grosse cifre, si andava a botte di 50 mila, 100 mila euro. Capivi subito che dietro c’erano lobby e aziende. Ecco, io preferirò sempre un movimento finanziato dai cinque euro del signor Mario Rossi.
SI, POI PERÒ IL SIGNOR MARIO ROSSI NON
VUOLE LO IUS SOLI...
Ho capito. Ma se devo far decidere una banca o il signor Mario Rossi scelgo comunque il secondo. Tu, Ale, sei arrivato all’età di non fare una scelta.
NO, IO STO INIZIANDO AD AVERE PAURA DEL
LA GENTE PERCHÉ STO SCOPRENDO CHE QUESTA IN ITALIA È REAZIONARIA E FASCISTA. E SIA CHIARO. NON STO DICENDO CHE IO SCEGLIEREI RENZI. MANDIAMO TUTTI A CASA. ASSUMIAMO SOLO MANAGER. CEO. GENTE CHE SIA CAPACE DI TIRARCI FUORI DALLA MERDA.
Va bene Ale, però non si può vivere con una scarpa e una ciabatta. Io, ripeto, sto con Mario Rossi.
DI VIRGINIA RAGGI CHE PENSI?
Posso dirti la verità? Non sono abbastanza informato sul suo operato. So che c’è un’inchiesta in corso (il primo cittadino è indagato per abuso d’ufficio rispetto ad alcune nomine fatte in Campidoglio, ndr) e vedremo cosa succederà. Sono garantista. Fare il sindaco di Roma certo non è facile.Però è vero anche che se ti prendi questa responsabilità devi essere in grado di andare avanti.
VA BENE DAI, PARLIAMO DI SESSO.
Ah, così?
SÌ DAI. OGGI SI PARLA MOLTO DI GENERAZIONE GENDERLESS. COME LA VIVI TU E COME CREDI CHE LA VIVANO I TUOI COETANEI?
Siamo in un momento in cui “i diritti sono per tutti”, quando si fanno grandi battaglie. Però poi il retaggio, un retaggio molto italiota, lo vedi nella vita reale. Dire che sei omosessuale è ancora fonte di discriminazione tra i giovani. Io credo che per un ragazzo che va alle medie o alle superiori dichiarare la propria bisessualità o omosessualità sia ancora oggetto di bullismo. Basta che ascolti un po’ di rapper del momento per capire. Ci
sono quelli molto seguiti dagli adolescenti che per far capire che sono fighi hanno bisogno di dire “io mi scopo le fighe tu prendi il cazzo in culo”.
QUANDO TI ABBIAMO FATTO LO SCHERZO CON LE IENE E TU TI SEI MESSO A PIANGERE. RICORDI QUANTI MEME CON TE E UNO DIETRO A M0‘ DI INCUL***, CON I LOGHI DEI SITI PORNO? SOPRATTUTTO FATTI DA ALTRI RAPPER.
Questo perché mi sono mostrato sensibile.
TORNA TUTTO. TU MOSTRI LA TUA PARTE
FEMMINILE E QUESTI SI MOSTRANO PER QUELLO CHE SONO. DEI MISOGINI.
Già. Poi è ovvio che tutti mantengono una facciata bella, limpida, liberal. Ma un certo machismoall’italiana c’è eccome, nel rap come nella strada. Io non credo di aver mai fatto canzoni o detto cose anche lontanamente omofobe. Forse solo da molto piccolo mi sono fatto prendere da questi cliché del rap.
SENTI, MA TE CHE SEI SEMPRE A FARTI LE FOTO CON LA FIDANZATA PER POI POSTARLE
SUI SOCIAL, MA IL TEMPO PER SCOPARE POI LO TROVI?
Secondo te?
MA DAI FEDE IO LO SO. COGLI L’OCCASIONE PER RISPONDERE AGLI STRONZI, NO!
Ma che domanda del cazzo è, dai! Ma anche se facessi dieci foto al giorno secondo te non ho tempo per scopare?
E VA BÈ, MAGARI POI CI METTETE ORE PER SCEGLIERE IL FILTRO GIUSTO, LA DIDASCALIA...
Sì, c’è tempo per fare l’amore. Ora so già che il titolo di questa intervista sarà: “Fedez: io e Chiara facciamo l’amore tutto il giorno”.QUINDI, L’AMORE OGGI È ROMANTICO 0 È STRETTAMENTE LEGATO ALLA SESSUALITÀ?
Dai ma che ne so, da quando sono diventato il portavoce di una generazione?
FEDE, DAI, ANCHE NEL CASO DELL’AMORE SI PUÒ DIRE CHE VIVA UNA STORIA SOnO GLI OCCHI DI TUTTI. UNA FAVOLA DEI GIORNI NOSTRI CHE NEMMENO KATE E WILLIAM. EI RAGAZZI LA VIVONO INSIEME A VOI. QUINDI LE DOMANDE SU QUESTO ALLA GENTE INTERESSANO.
Ma non è vero. La gente vive i momenti da film, quelli belli. Litighiamo anche. RISPONDIMI SULLAMORE. OGGI È ROMANTICO 0 LEGATO SOLO ALLA SESSUALITÀ? SI VIVE PER SCOPARE 0 PER AMARE?
Io per imparare a vivere l’amore in modo romantico ci ho messo tanto. Sono dovuto arrivare a 27 anni. E credo che sia molto legato alla persona che incontri. E comunque penso che le due cose, amore e sesso, debbano stare insieme. Sui i miei»
coetanei non saprei, ma credo che cei chino il sesso. Finché non arriva Fame re.
QUESTO NUMERO DI FQ MILLENNIUM RAC CONTA ANCHE DELLA SUMMER OF LOVE. NOI POSSIAMO NON PARLARE DI DROGHE. CHI TIPO DI SOSTANZE HAI PROVATO?
Tutte, tranne l’eroina. Ora sono sobrissimo. Non riesco nemmeno a bere tre bicchieri di vino insieme. Comunque ho provato tutto, tranne appunto l’eroina.
TI RICORDI QUANDO ABBIAMO SFIDATO IL DIRETTORE DI ROLLING STONE A FARE IL TEST DELLE DROGHE? SONO SPARITI TUTTI.
Sì, sì. A un certo punto sulla rivista esce unafake news che raccontava che noi due eravamo stati arrestati per cocaina. Questi, invece che smentire e scusarsi di aver detto una cazzata, intervistano l’autore della bufala e lo esaltano. A quel punto noi proponiamo il test della cocaina in diretta streaming. Spariti tutti. Io resto sempre disponibile a fare il test eh, di tutte le droghe.
ANCH’IO, MARIJUANA COMPRESA. HO SMESSO PERCHÉ È L’ULTIMO GESTO DA ANTIPROIBIZIONISTA, PER FAR VEDERE CHE SMETTI QUANDO VUOI. MA INVECE, TORNANDO ALLA FACCENDA DEL “PORTAVOCE DI UNA GENERAZIONE“, I RAGAZZI DI OGGI CHE RAPPORTO HANNO CON LE DROGHE?
Ancora? Ma che ne so! Io vivo in una realtà così alienata che non so cosa facciano. Io e i miei amici nemmeno le canne fumiamo. Poi so che la gente della mia età è cresciuta facendosi di Mdma e tanta bamba (cocaina, ndr). E anche io sono cresciuto provando tutte le sostanze stupefacenti, a parte l’eroina, come già detto. E, per assurdo, i luoghi dove le ho trovate non sono il Cantiere o il Leoncavallo, ma le discoteche di Milano, i luoghi “socialmente riconosciuti”.
FEDE, COME TE LA VIVI OGGI LA MUSICA? UNA VOLTA AVEVI TUTTI GLI ALTRI RAPPER CHE TI LECCAVANO IL CULO. VOLEVANO TUTTI FIR-
l intervista cantata
MARE UN CONTRATTO. ORA “HANNO TOLTO LA MANO”...
Sì. La signora Paola Zukar, per esempio, manager di Fabri Fibra. Ha scritto in un libro che io da ragazzo sono andato a cercarla e lei, siccome produce solo musica di qualità, mi avrebbe detto no. La verità è che il primo artista che mi contattò per un featuring fu Marracash. uno dei suoi. E poi mi chiamò lei. Fui io a decidere di non Firmare, consapevole che la Zukar spingesse solo Fibra. D’altra parte, se lei fa solo musica di qualità, mi chiedo perché abbia prodotto Moreno, che noi abbiamo rifiutato.
MA NON È CHE A MOLTI COLLEGHI STAI SUL CAZZO PERCHÉ NON HAI PAURA DI RIVENDICARE QUELLO CHE HAI FATTO? SAI. IO CI SONO PASSATO. PERCHÉ SONO STATO IN ALTO E SOTTO TERRA. E QUANDO SEI LÌ. SEI IL MAESTRO DI TUTTI.
Io credo che oggi i “clan” in musica non esistano più. Io e te siamo una squadra, ma siamo due. Gli altri sono tutti tuoi amici finché non vendi più di loro. Io rivendico quello che sono e quello che ho fatto. Vengo dalla periferia. E per me è stata dura, ne ho prese tante. Ero diverso, e il diverso, in periferia, non sempre viene accettato. Oggi non nascondo quello che sono e quello che ho, e lo faccio anche per spezzare un certo tipo di invidia sociale che c’è nel nostro Paese. Io lavoro. Ho rinunciato a tanto della mia giovinezza peravere dei dipendenti, una società che funziona. Sono molto imprenditore, da questo punto di vista. Il mestiere dell’artista non ti fa guadagnare come un calciatore. Io, invece, guadagno come un calciatore perché ho preso un business che non è più così redditizio e l’ho fatto fruttare con diverse start up che funzionano. E lo rivendico, rivendico il mio attico e la mia macchina. Mi spiace che non mi venga riconosciuto il bene che credo di fare al settore musicale.