http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2017/08/25/sciopero-dei-prof-universitari-le-ragioni-della-strana-protesta/213143/, 25 agosto 2017
DOVE NON OSANO LE AQUILE – ALTRO CHE PREDATORI DEI CIELI: SONO LE OCHE A TESTA BARRATA GLI UCCELLI CHE VOLANO PIÙ IN ALTO AL MONDO, RIUSCENDO A RESISTERE A LUNGHE MIGRAZIONI NELLA “ZONA DELLA MORTE” OVVERO SOPRA LA CATENA DELL'HIMALAYA A PIÙ DI 8MILA METRI, DOVE LA PRESENZA DI OSSIGENO È MOLTO RIDOTTA – I RICERCATORI HANNO STUDIATO L’ANIMALE E, GRAZIE A MISURAZIONI CARDIORESPIRATORIE, HANNO SCOPERTO CHE…(VIDEO) -
Questi giovani paperi sono esemplari di oche a testa barrata. Sono ritenute gli uccelli che volano più in alto al mondo. Allo stato brado, queste oche sono famose per le loro lunghe migrazioni sopra la catena dell'Himalaya a più di 8mila metri, dove la presenza di ossigeno è molto ridotta.
All'Università della Columbia Britannica hanno cercato di capire la fisiologia che permette loro di ottimizzare la strategia di volo. I ricercatori hanno allevato dei pulcini, sfruttando il concetto di “imprinting”: hanno insegnato agli uccelli fin da piccoli a volare indossando una maschera e degli strumenti di misurazione.
Così hanno potuto raccogliere le prime misurazioni cardiorespiratorie in assoluto delle oche in volo in una galleria del vento a diverse altitudini simulate E hanno scoperto che questi animali sono in grado di rallentare il metabolismo e la frequenza cardiaca di pari passo con la diminuzione dell'ossigeno nell’aria.
In questo modo il sangue trasporta più ossigeno ai muscoli, ma il corpo brucia meno calorie. I risultati completi sono stati pubblicati sulla rivista eLife.