il Fatto Quotidiano, 25 agosto 2017
Pier Silvio killed the Radio Star: ha speso 155 milioni, ma gli ascolti fanno acqua
L’estate sta finendo, la pazienza pure, specie in quel di Cologno Monzese: sul tavolo di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, e di Paolo Salvaderi, ceo delle radio del gruppo, è infatti finito un report poco lusinghiero sugli ascolti radiofonici dei primi mesi del 2017 – pessimi.
I dati ufficiali saranno comunicati solo a settembre, ma secondo Dagospia il dossier segretissimo già circola tra gli addetti ai lavori, ovvero gli editori radiofonici: da queste cifre si evincerebbe che la massiccia campagna acquisti voluta da Pier Silvio fa acqua da tutte le parti.
Il Biscione ha speso 155 milioni in due anni per comprare R101, 105, Virgin e persino Subasio, senza contare il costoso battage promozionale, sia sulla carta stampata sia in televisione – un bombardamento pubblicitario giudicato sleale, se non in odore di conflitto di interessi, da parte di molti concorrenti radiofonici e subito passato al vaglio di Agcom e Antitrust.
Come dire, è stata più la spesa dell’impresa: le dispendiose uscite decise dal rampollo Berlusconi non corrisponderebbero infatti ad altrettante entrate, anzi. Per questo i vertici aziendali sono sul piede di guerra.
Si mormora addirittura – sempre su Dagopsia – che Berlusconi e Salvaderi “sarebbero pronti a prendere carta e penna per impedire in tutti modi e con tutti i mezzi la diffusione di quei numeri riservati che, secondo Mediaset, sarebbero troppo poco attendibili, per non dire infelici e ingenerosi nei confronti del Biscione”. A settembre mancano solo sei giorni: stiamo a sentire.