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 2017  agosto 25 Venerdì calendario

L’Estonia accelera sulla prima valuta virtuale

Mentre in Italia torna ciclicamente la proposta dell’introduzione di una moneta parallela all’euro, c’è un Paese che sta pensando di lanciare una propria valuta virtuale nazionale. Si tratta dell’Estonia, dove due anni e mezzo fa è già stata inaugurata per la prima volta al mondo la e-Residency, la cosiddetta «residenza virtuale». Un sistema che permette a chiunque di chiedere la cittadinanza estone con un clic. Le estcoins, l’ipotetico nome dato alla cripto-valuta, sarebbero un progetto legato al primo e rivolto a tutti i cittadini digitali: in futuro renderebbe possibili le operazioni che oggi vengono compiute con i normali contanti. A descrivere il piano per una moneta virtuale è stato Kaspar Korjus, direttore del programma di e-Residency del Paese baltico. «Le identità virtuali dei residenti digitali garantirebbero un ambiente sicuro e trasparente per lo scambio di beni acquistati con moneta virtuale» spiega Korjus in un post su Medium. Il fatto che la cripto-valuta sia emessa dal governo e non possa essere contraffatta la rende inutilizzabile per attività illegali, cosa che accade invece per monete come Bitcoin. Il lancio delle estcoins potrebbe poi rivelarsi un vero e proprio volano per l’ulteriore sviluppo digitale dell’Estonia. Il progetto infatti potrebbe essere lanciato sotto forma di Ico, acronimo traducibile in italiano come «Offerta di moneta iniziale». In sostanza si tratta di un sistema utilizzato normalmente dai privati per la raccolta fondi, ma in questo caso verrebbe realizzato da uno Stato. «Una Ico supportata da un governo porterebbe le persone a un maggior interesse nel futuro di un Paese – continua Korjus —. E potrebbe garantire non soltanto nuovi investimenti, ma anche idee innovative e competenze per la crescita». Il settore pubblico ne potrebbe beneficiare perché i fondi raccolti verrebbero poi reinvestititi in nuove tecnologie legate ad esempio all’Intelligenza artificiale. In seconda battuta i vantaggi arriverebbero anche a livello di pagamenti, accettati nel pubblico oltre che negli scambi e nei contratti tra privati. Il progetto deve ancora essere studiato nei particolari, ma l’Estonia sembra essere il miglior candidato al mondo ad avere una propria moneta nazionale virtuale.