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 2017  agosto 23 Mercoledì calendario

Perché la Puglia non é (ancora) una California. Intervista a Franco Tatò

Dai rullini fotografici che non si trovavano a Madonna che posta su Instagram le foto delle sue vacanze pugliesi, ne ha fatta di strada la Puglia in 17 anni. Da quando, cioè, Franco Tatò, nel 2000, scrisse per Baldini & Castoldi Perché la Puglia non è la California. Ma chi si aspetta che l’ex ad dell’Enel e della Treccani, con la Puglia diventata nel frattempo tra le mete più ambite del Mediterraneo, abbia cambiato idea, si sbaglia. Per Tatò, infanzia trascorsa a Barletta (città d’origine del padre) e da 20 anni affezionato vacanziere a Fasano, la Puglia – e l’Italia – resta ancora lontana non solo dalla California, ma anche dalla Turchia. Nonostante i vip, ormai, la frequentino abitualmente: da Madonna (secondo Ferragosto consecutivo a Borgo Egnazia) a Helen Mirren (proprietaria di una masseria in Salento) fino a Federica Pellegrini, in questi giorni sul Gargano.
Madonna si fa la foto tra i pomodori pugliesi: pare che ai vip americani la Puglia piaccia più della California.
«Madonna, che soggiorna a 5 chilometri da casa mia, ha potuto postare la foto perché la struttura che la ospita ha investito nel wi-fi. In Puglia, e più in generale in Italia, il wi-fi praticamente non c’è, ad eccezione di alcune grandi città o dei grandi alberghi. Ha mai provato ad utilizzarlo in treno? Pensi che sugli autobus di Istanbul funziona benissimo».
Ritiene che il wi-fi, per il turismo, sia più importante del bel mare?
«Il wi-fi è importante per l’economia più ancora che per il turismo. Come tutti i servizi, molti dei quali carenti in Puglia e in Italia. Finanche la connessione con i telefonini, che a casa mia è come nel 2000: difficoltosa».
Rispetto a 17 anni fa, però, molte cose sono migliorate. Lei scriveva che gli aeroporti di Bari e Brindisi erano da rifare e sono stati rifatti con i passeggeri passati da 2 a 6,6 milioni.
«Sono stati gestiti bene, visti i risultati, ma sono stati rifatti con progetti molto vecchi: a Brindisi, se piove, ci si bagna perché non ci sono i finger. Quello di Bodrum, ancora in Turchia, è invece un aeroporto moderno. Ma ci sono altre cose che danno più fastidio».
Quali?
«Se si buca una gomma ad agosto, non c’è un gommista aperto. In Puglia e in Italia si trova il cartello “chiuso per ferie” per la maggior parte dei servizi di cui un turista potrebbe aver bisogno. Perché anche i pugliesi vanno in ferie. Così non si fa seriamente turismo».
In Spagna, Grecia e Turchia, probabilmente, non è molto differente.
«Lì investono nel settore, basti pensare ai porti turistici. E infatti dalla Puglia si vedono gli yacht che transitano e vanno oltre. Non si è favorito il turismo di lusso, l’unico che fa crescere l’attività economica del territorio, al contrario del turismo giornaliero che sporca soltanto le coste. Guardi cosa accade a Gallipoli, affollata di giovani che bivaccano».
La pensa come Briatore?
«Sì, Briatore ha ragione. Certo, rispetto a quando scrissi il libro l’ospitalità pugliese è migliorata, non c’è più un solo hotel di lusso. Ma sono ancora pochi, perché nel nostro Paese c’è una carenza progettuale. L’autostrada arriva a Taranto, la superstrada a Lecce e da lì in poi nulla».
Ancora infrastrutture. Ma la Puglia nell’ultimo ventennio si è fatta conoscere anche per cose meno moderne, come il vino. Adesso tutti conoscono il Negroamaro, il Primitivo e il Nero di Troia. Anche questa è progettualità.
«Sull’industria vinicola sono stati fatti notevoli passi avanti. Ma, rispetto alle potenzialità del territorio, California e Sudafrica sono lontane. E ciò che rattrista è questo: condizioni di partenza favorevoli che non vengono sfruttate. Caso emblematico, l’Acquedotto pugliese».
Quello che lei avrebbe voluto acquistare quando guidava l’Enel.
«Esatto. Era parte di un progetto che avrebbe cambiato il Mezzogiorno, perché l’acqua al Sud è abbondante ma occorre avere gli invasi e collegarli al territorio. L’Enel aveva risorse finanziarie e tecnologiche per farlo. Ma i pugliesi etichettarono l’operazione come un furto ai danni della regione. E la politica non si mette mai contro l’opinione pubblica. In Puglia e in Italia».
Che sono lontane dalla California?
«È una rincorsa senza speranza. Dalla California arrivano le principali innovazioni tecnologiche mondiali, a partire dal 2007, l’anno del cloud. Che però non puoi usare se non hai il wi-fi».