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 2017  agosto 23 Mercoledì calendario

La ruspa e i due volti di De Luca

È sempre lo stesso De Luca, solo che dice cose diverse a seconda delle circostanze. In primavera, quando la sua legge a favore dell’abusivismo di necessità era ancora in discussione, ironizzava sul partito della ruspa. Diceva: «Dovremmo forse comprare un’isola nell’Egeo per sversare lì tutti i materiali di risulta?». Il governatore della Campania aveva deciso di fargliela vedere lui a quelli degli «ideologismi» e delle «inconcludenze operative». Contro le demolizioni, ecco una vera innovazione amministrativa: non un condono – guai a chiamarlo così! – piuttosto una «sanatoria sociale». E pochi giorni fa, quando il governo ha impugnato la legge campana («perché ispirata a principî diversi da quelli nazionali»), il tono era ancora di sfida: «Mi aspetto che già domani, per procedere alle immediate demolizioni, sia impegnato il Genio militare». Ma ieri, di fronte ai crolli, alle vittime e agli sfollati di Casamicciola, l’abusivismo è di colpo tornato a essere un’emergenza. Pensate, dice De Luca: «Solo in Campania ci sono 70 mila alloggi abusivi e ora occorre il massimo rigore». E a Ischia? «Qui sono stati compiuti abusi di tipo criminale, con strutture in aree a rischio idrogeologico che vanno abbattute prima possibile». Tuttavia, la legge De Luca resta in vigore fino al giudizio definitivo. Consente ai Comuni di rilevare, anziché abbattere, le strutture abusive. E nel caso si tratti di semplici abitazioni, il suggerimento della Regione è di riconsegnarle in fitto a chi già le abita. Il colmo è che su questa linea, De Luca ha raccolto singolari adesioni. In primo luogo, da parte dei Verdi locali (censurati dai nazionali) e poi dai grillini. «Una famiglia con pochi mezzi e senza colpe non può essere buttata per strada. Il Comune potrebbe acquisire l’immobile e poi affittarglielo», dice Giancarlo Cancellieri, candidato M5s in Sicilia, difeso da Luigi Di Maio. Di Maio e De Luca sono nemici giurati. Ma in nome dell’abusivismo di necessità tutto è possibile.