Corriere della Sera, 23 agosto 2017
Si apre il caso dei crolli: «Costruzioni scadenti»
ISCHIA Nella sala operativa giù agli imbarchi, a metà salita nell’elegante piazza Bagni di Gurgitello, e su in alto, ai margini della zona rossa di piazza Maio, vigili del fuoco e Protezione civile registrano a decine le segnalazioni degli abitanti di Casamicciola. Lesioni, crolli, magari solo timori per gli edifici a fianco. Ognuno racconta, spera, attende risposte su agibilità, rischi, possibilità di tornare almeno a prendere i propri beni essenziali. Per il sisma di lunedì sera gli sfollati a Ischia sono 2.600 contando anche le frazioni e Lacco Ameno, l’altro comune nella parte nord dell’isola, che per il resto sembra non aver notato niente. I feriti sono 42, di cui 16 ricoverati, e solo uno di loro in condizioni che preoccupano. È un 44enne trasportato nella notte al Cardarelli di Napoli. Ma il grosso dell’emergenza è concentrato qui, a Casamicciola alta, ai piedi del versante settentrionale del monte Epomeo e ancora di più in piazza Maio e nei vicoli che vi affluiscono. La zona rossa di oggi è conosciuta storicamente come il ventre molle dell’isola verde dopo il sisma del 1883. Lunedì sono venute giù case relativamente recenti, sorte 50 o 70 anni fa. Quasi tutte modificate e spesso, dicono gli stessi abitanti del posto, in modo abusivo.
«Non credo di aver mai urlato così forte. Eravamo sul divano, crollava tutto, è andata via la luce. Poi abbiamo rotto una finestra e siamo passati dal giardino tra le spine di un cactus. Siamo stati graziati», dice Rosa D’Abbundio mentre un vigile la accompagna nella sua casa pericolante. Anche Sabrina Balirano, badante in una casa di cura privata, si è ferita – ha un alluce fasciato – quando il figlio ha rotto il vetro della porta per fuggire: «Ci ha provato, ma se non era per il nostro vicino che da fuori la sfondava a calci saremmo rimasti dentro».
Mentre la cancelliera Angela Merkel, spesso in vacanza sull’isola, esprime «profonda vicinanza», il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, dopo i primi sopralluoghi, parla di case costruite con «materiali scadenti» e promette che «nessuno starà in tenda». Le prime verifiche riguarderanno scuole e alberghi, poi si passerà alle abitazioni private. Il presidente Sergio Mattarella annuncia presto una sua visita. Polemica, infine, su una proposta del 2013 del grillino Luigi Di Maio per il «ravvedimento operoso» sugli abusi edilizi di Ischia. Soprattutto dal Pd partono le accuse di «trasformismo» e «autogol».