ItaliaOggi, 23 agosto 2017
Diritto & Rovescio
Papa Francesco non ha solo il diritto di propagandare le idee nelle quali crede ma ne ha anche il dovere. Su questo non ci piove, come Cochi&Renato avrebbero detto quando erano famosi. Ma il Papa ha anche, come tutti (anzi, dall’alto della sua influentissima cattedra planetaria, più di tutti), l’obbligo di essere coerente con i convincimenti che predica. Domenica scorsa infatti ha detto: «Occorre assicurare a tutti i migranti un ingresso sicuro e proteggere i corridoi umanitari. È un dovere dar loro non solo lo Ius soli, ma anche lo Ius culturae». Probabilmente il Papa non ricordava di essere anche a capo di uno Stato per cui dovrebbe essere coerente e proteggere il suo corridoio umanitario, aprendo i portoni vaticani a «tutti» i migranti che volessero trovare accoglienza all’interno delle Mura leonine. E, come ricorda Serena Gana Cavallo nei Commenti, visto che l’Ospedale del Bambin Gesù è in territorio vaticano, potrebbe attuare subito lo Ius soli, concedendo la cittadinanza vaticana a chi d’ora innanzi vede la luce lì. Forse i parti aumenterebbero.