Il Sole 24 Ore, 19 agosto 2017
Nuovi patron tra moda, eolico e laminati
Lo scorso anno Benevento e Spal si affrontavano da neopromosse nella prima giornata del campionato di B. Il cammino parallelo delle due compagini proseguirà nella prossima stagione, dove entrambe faranno compagnia all’Hellas Verona (altra promossa) in Serie A.
Il presidente dei sanniti è Oreste Vigorito, avvocato di Ercolano che ha costruito le sue fortune nel campo delle energie rinnovabili. Il Gruppo Italian Vento Power Corporation ha sviluppato parchi eolici per un totale di 1.035 MW, costituiti da 1.171 turbine distribuite in sette regioni italiane. Il marchio IVPC, attivo anche nel fotovoltaico, fa parte di un gruppo industriale composto da 13 società. La holding company Maluni al 2015 vanta un fatturato di 83,8 milioni e un utile di 8,2 milioni. La famiglia Vigorito, che ha rilevato la proprietà del Benevento nel 2006, ha investito cifre importanti nel calcio. Nel 2013 la società campana ha registrato perdite per 11,42 milioni, mentre nell’esercizio successivo il passivo ammontava a 9,5 milioni. Nel 2015 Alfredo Fabbrocini e la Ipar srl hanno rilevato la proprietà del Benevento Calcio, che è ritornata a Oreste Vigorito, dopo essere passata (al 50%) anche alla Millestampe srl di Giovanni Lombardi. L’ex presidente della Casertana opera nel comparto dell’editoria, altro settore di interesse di Vigorito, attualmente direttore editoriale di Ottopagine.it. L’ultimo bilancio del Benevento si è chiuso con un rosso di 4,7 milioni, mentre nei primi sei mesi del 2015 il disavanzo ammontava a 4 milioni. Con l’approdo in Serie A si attende una sterzata ai ricavi, con i diritti tv che si andranno ad affiancare agli incassi dello Stadio Ciro Vigorito, dedicato all’ex dirigente (nonché fratello di Oreste), scomparso nel 2010.
A Ferrara la A ritorna dopo 49 anni. La società fondata nel 1907 dal sacerdote salesiano Pietro Acerbis, è stata condotta nel massimo campionato dalla famiglia Colombarini. Nel 2012 la Spal 1907 viene esclusa dal campionato professionistico per problematiche di natura economica. L’anno successivo nasce la Spal 2013 srl, con la fusione tra la Real Spal e la Giacomense (già di proprietà dei Colombarini). La nuova società, con Walter Mattioli presidente, acquista per 270mila euro il marchio storico della Spal e si iscrive in Lega Pro. La società emiliana ha chiuso il 2016 con un passivo di 1,3 milioni. Dall’ultimo bilancio disponibile si evince che la perdita di 1,15 milioni del 2015 è stata coperta dalla Vetroresina Spa. L’azienda del patron Francesco Colombarini, nata nel ’68, produce laminati in resina poliestere rinforzati con fibra di vetro. Il fiore all’occhiello di Masi San Giacomo conta un fatturato di 51,5 milioni, stabilimenti in Brasile e negli Usa.
L’Hellas Verona, capace di vincere lo scudetto nel 1984-85, ritorna in Serie A dopo un anno di purgatorio. Il club scaligero ha chiuso il bilancio 2016 con utile di 731mila euro e un valore della produzione pari a 56,5 milioni (con 12 milioni di plusvalenze). Dal 2012 alla guida dell’Hellas c’è Maurizio Setti, l’ex vicepresidente del Bologna è attivo nel settore della moda femminile con l’Antress Industry Spa. Il fashion group, che comprende i marchi Manila Grace e Sonia De Nisco, fa capo alla Holding Moulin Rouge. L’internazionalizzazione dei brand, con store dislocati tra Cina, Far East ed Europa, garantisce un fatturato di oltre 50 milioni.