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 2017  agosto 18 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - PARIGI E LA FINLANDIAFINLANDIA REPUBBLICA.ITDiverse persone sono state accoltellate nella città finlandese di Turku, capoluogo della minoranza svedese ad ovest del paese

APPUNTI PER GAZZETTA - PARIGI E LA FINLANDIA

FINLANDIA REPUBBLICA.IT
Diverse persone sono state accoltellate nella città finlandese di Turku, capoluogo della minoranza svedese ad ovest del paese. Due sono morte e ci sono almeno sei feriti. L’attacco è avvenuto nelle vicinanze della piazza del mercato Puutori. Un uomo è stato arrestato, ma ancora non è stato identificato. Si sa soltanto che è "una persona straniera". Lo ha affermato la polizia, che ha sparato alle gambe dell’aggressore ed è riuscita ad immobilizzarlo. Secondo alcuni testimoni a terra ci sarebbero stati più corpi a terra coperti da un lenzuolo. L’attentatore correva armato di coltello in mezzo alla strada e, secondo altri, avrebbe urlato "Allah Akbar", ma gli inquirenti non confermano, dicono che stanno ascoltando diversi testimoni e vagliando il materiale video delle molte telecamere sui luoghi dell’attacco. Gli inquirenti escludono che abbia avuto complici, "il pericolo è passato". Finlandia, diverse persone accoltellate nella città di Turku: le urla in strada Condividi   Il fatto è accaduto poco dopo l’ora di pranzo. La polizia finlandese ha twittato: "Diverse persone accoltellate al centro di Turku. La polizia ha sparato al sospetto accoltellatore. Una persona è stata catturata". Secondo la finlandese Yle news, la polizia ha chiesto alla popolazione di non recarsi nel centro di Turku, per ore rimasto presidiato dalle forze dell’ordine alla ricerca dei possibili complici in fuga. Finlandia, passanti accoltellati a Turku: le immagini Navigazione per la galleria fotografica 1 di 18 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow
Paula Risikko, ministra degli Interni finlandese, ha dichiarato che non è chiaro se sia stato un attacco a sfondo terroristico. Ma sono stati rafforzati i controlli sulle strade e i treni che conducono all’aeroporto di Helsinki. E intanto, nonostante la mancanza di una rivendicazione ufficiale e la cautela degli inquirenti, secondo la direttrice di Site, Rita Katz, i sostenitori dell’Isis stanno celebrando online l’accoltellamento in Finlandia.

GLI ARRESTATI
Sono sette gli uomini collegati con certezza alla strage della Rambla e all’esplosione dell’edificio di Alcanar che si ritiene fosse la santabarbara della cellula che ha fatto strage nel pomeriggio di ieri. Ai nomi già noti dei fratelli Oukabir - il maggiore Driss (28 anni, arrestato, ma si dichiara estraneo ai fatti) e Moussa (18 anni a ottobre), tuttora latitante e sospettato di essere il conducente del van che ha travolto i passanti sulla Rambla - si aggiungono, come apprende Repubblica da fonti qualificate di intelligence, quelli di Mohamed Hickamy - nato nel 1993 e accusato di aver affittato un secondo van che doveva essere utilizzato per la fuga dell’attentatore della Rambla - e di Mohamed Houlikemlal, nato nel 1996, arrestato nei pressi dell’abitazione di Alcanar saltata in aria. La polizia catalana ha diffuso le foto dei ricercati, aggiungendo anche i nomi di Younes Abouyaaqoub e di Said Aallaa. Un altro uomo, infine, Mahamed Houli, è stato arrestato in relazione all’esplosione della villetta ad Alcanar nella notte tra mercoledì e giovedì.

Dei sette uomini identificati con certezza, uno - Driss Oukabir - era stato in Italia all’inizio dell’estate del 2014, ospitato nel Viterbese da una italiana che gli aveva pagato il viaggio dopo averlo conosciuto tempo prima in Spagna. La donna è stata sentita in queste ore dalla polizia italiana e nel confermare di aver ospitato Driss ha sostenuto che si trattò semplicemente di una vacanza. E’ tuttora in corso l’identificazione dei 5 uomini morti nella notte a Cambrils durante il conflitto a fuoco con la polizia. Non è escluso che uno dei terroristi uccisi possa essere proprio Moussa.

È lui al momento il ricercato numero uno per la strage di Barcellona. Secondo le ultime indiscrezioni avrebbe solo 17 anni, dunque minorenne, è di origini marocchine, avrebbe rubato i documenti di identità del fratello maggiore per affittare il furgone della mattanza sulla Rambla. Da ieri sta tenendo in scacco la polizia di tutta la Spagna. 

Secondo la polizia, Moussa Oukabir sarebbe una figura chiave dell’attacco terroristico, un giovane pericoloso e indottrinato alla morte degli altri. Uno che, due anni fa, dunque appena quindicenne se la data di nascita combacia, alla domanda "Che cosa faresti nel tuo primo giorno come re/regina del mondo?" sui social network rispondeva: "Uccidere gli infedeli e lasciare (in vita, ndr) solo i musulmani che seguano la religione". E, fa sapere El Indipendiente, a un’altra domanda: "Che cosa faresti a qualcuno che ti mente?", lui sentenziava "Ucciderli di notte con una pistola. Uno scherzo". E come luogo in cui non avrebbe mai voluto vivere, citava "Il Vaticano". Spagna, il risveglio di Barcellona dopo l’attentato: la riapertura della Rambla Navigazione per la galleria fotografica 1 di 14 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow Era tornato dal Marocco domenica scorsa e sembra che fosse lui alla guida del furgone che ha travolto decine di persone sulle Ramblas, un van che aveva noleggiato dopo aver rubato il regolare permesso di soggiorno in Spagna del fratello ventottenne Driss. Ed è stato lo stesso Driss a dare la prima fondamentale traccia del killer dopochè i suoi documenti erano stati ritrovati abbandonati sul furgone bianco e i mass media avevano fatto circolare la sua foto come quella dell’attentatore. Per qualche ora Driss è stato nel mirino della polizia di mezzo mondo ma è stato lui stesso a presentarsi spontaneamente agli inquirenti spiegando di avere un alibi di ferro e di non aver nulla a che fare con la strage. Non è chiaro se sia stato proprio lui a mettere la polizia sulle tracce del fratello ma comunque Driss è stato arrestato, cella d’isolamento e di massima sicurezza.

I due fratelli avrebbero doppia nazionalità marocchina e spagnola. I due sono registrati al consolato marocchino di Girona ma non è chiaro se siano nati in Marocco o in Spagna, dove risiedono da molti anni.

Secondo la stampa spagnola, i due fratelli sono vissuti per anni a Ripoll, cittadina di 11mila abitanti, ad alta intensità di immigrazione. Moussa aveva anche giocato nella squadra locale per qualche tempo, e Driss aveva lavorato in un ristorante. Di recente il minore si sarebbe trasferito a Barcellona. Di loro il sindaco della cittadina, Jordi Munell, ha detto che "non hanno mai creato problemi di sorta. La gente adesso è triste e preoccupata".

Secondo quanto riferito da fonti investigative a Europa Press, Moussa Oukabir non avrebbe precedenti e a Ripoll vivono anche i genitori dei due giovani, residenti da ormai molti anni. I Mossos d’Esquadra hanno confermato che il ragazzo - 18 anni a ottobre - è "un obiettivo della polizia", anche se non c’è ancora la certezza ufficiale che fosse il conducente del mezzo.

Il giovane marocchino potrebbe essere l’uomo sfuggito a un posto di blocco alla periferia di Barcellona a bordo di una Ford Focus poi abbandonata e che al suo interno aveva il corpo del proprietario ucciso a coltellate. O forse, come riportano alcuni media nel primo pomeriggio, potrebbe essere uno dei cinque sospetti terroristi uccisi dalla polizia a Cambrils.

Intorno alle 14 la polizia ha effettuato un quarto arresto di "persona legata all’attentato sulla Rambla" proprio a Ripoll ma non è stato ancora specificato se si tratta di lui, il ricercato numero uno, o un complice, un parente, qualcuno comunque che conosceva quel killer omicida e che non lo ha fermato.

COSA SAPPIAMO FIMORA DA REPUBBLICA
Un furgone ha travolto - guidando per 600 metri sulla rambla, nel centro di Barcellona - le persone che passeggiavano, intorno alle 17.Il conducente, un uomo di circa 20 anni con una camicia bianca a righe blu, è sceso dal furgone ed è scappato a piedi.Si è trattato di un attentato terroristico di matrice jihadista.Lo Stato Islamico (Isis) ha rivendicato l’attacco. 
 Il bilancio ufficiale - diffuso dalle autorità catalane - parla di 13 morti e 86 feriti dei quali 15 molto gravi (ai quali si aggiunge la donna morta nell’altro attacco a Cambrils)Due italiani tra i morti: Bruno Gulotta, Luca Russo.L’ambasciatore ha comunicato che 3 italiani sono feriti non graviLe nazionalità note delle persone coinvolte sono 34: uno dei morti era belga, tre tedeschi. GLI ATTENTATORI Tre uomini sono stati arrestati. Uno è marocchino ed è stato arrestato a Ripoll: è il titolare dei documenti con cui è stato affittato il furgone.Uno è spagnolo e viene dall’enclave di Melilla: è stato arrestato mercoledì ad Alcanar dopo l’esplosione in una casa.Il terzo viene da Ceuta - enclave spagnola in Marocco - , è collegato all’esplosione di Alcanar ed è stato fermato nella notte a Cambrils.La polizia ha fatto sapere che nessuno dei tre arrestati era alla guida del furgone. L’uomo che ha guidato il furgone è riuscito a sfuggire a un posto di blocco dopo aver rubato un’auto e assassinato il proprietario. Secondo notizia non confermate ufficialmente sarebbe stato ucciso a Cambrils.La guardia civil ha fatto sapere che il furgone è stato affittato usando i documenti di Driss Oukabir.Driss Oukabir è un francese di origine maghrebina che vive legalmente in Spagna, a Ripoll.Driss Oukabir potrebbe essere innocente: la polizia sospetta di suo fratello Moussa, appena arrivato dal Marocco.Quattro uomini sono ricercati: Moussa Oukabir, Said Aallaa, Mohamed Hychami e Younes Abouyaaqoub. L’ATTACCO A CAMBRILS Nella notte un secondo attacco terroristico è avvenuto sul lungomare di Cambrils, circa 100 km a sud di Barcellona.Cinque attentatori a bordo di un’Audi A3 si sono lanciati contro la folla: la polizia ha intercettato il veicolo e poi ha sparato uccidendoli.Una donna è morta e cinque civili feriti. Ferito lievemente anche un poliziotto.Secondo la polizia sono collegati agli assalitori delle Ramblas. La polizia ha smentito che i 5 indossassero delle cinture esplosive