Corriere della Sera, 15 agosto 2017
Puglia, per il sindaco paga doppia: «Così aiuto subito chi ha bisogno». Polemiche
Cinque anni fa, eletto sindaco di Giovinazzo (Bari), decise di tagliarsi l’indennità a poco più di mille euro netti. «Ma allora di me non parlò nessuno» spiega Tommaso Depalma. Il mese scorso, appena confermato, ha deciso di raddoppiare quel compenso. E stavolta, apriti cielo. Perché la sua spiegazione («Voglio poter disporre di soldi per aiutare i cittadini che hanno bisogno senza dover attendere i tempi della burocrazia») non convince per nulla le opposizioni, a partire da Sinistra italiana che parla di manovra dal sapore clientelare («Decide lui chi aiutare e chi no?», si chiede il segretario regionale Nicola Bavaro). «Sono tutte polemiche pretestuose» taglia corto il sindaco che, a capo di una coalizione di otto liste civiche trasversali, guida il paese alle porte di Bari dal 2013. «Nel precedente mandato ho ridotto al minimo il compenso e ho rinunciato anche al budget (15 mila euro) per le spese di rappresentanza e per lo staff. Ho voluto destinare quelle risorse alle situazioni di disagio, ma mi sono reso conto che le necessità dei cittadini mal si conciliano con tempi e modi della burocrazia». E allora Depalma, titolare di un’azienda di impianti elettrici, ha scelto di ricorrere ad una poco protocollare via pragmatica. «Quando un cittadino disperato bussa alla porta del Comune il sindaco ha il dovere di dargli un aiuto. Se necessario mettendosi una mano in tasca». Negli anni scorsi, racconta, è capitato più volte: dal contributo per una visita oculistica offerto a un bambino di una famiglia indigente, all’aiuto per sostenere le spese funebri di una persona sola, senza parenti. «Qui conta la sostanza – sottolinea ancora Depalma in risposta a chi lo contesta —. Con i soldi risparmiati nel precedente mandato, per esempio, avevamo finanziato 39 voucher per aiutare persone rimaste senza lavoro. I fondi sono stati erogati a distanza di 3-4 anni. Vi pare una risposta adeguata, questa?». Il primo cittadino pugliese si accalora, finire al centro degli interessi generali per una questione di soldi lo amareggia. Ma non son tempi in cui un raddoppio di stipendio possa passare inosservato, anche se fatto a fin di bene. «Cosa vuole, qui si monta una polemica su poche centinaia di euro – è l’ultima riflessione di Depalma —. Ma un sindaco deve avere la capacità di guardare alla sostanza. Noi siamo il “pronto soccorso” dei cittadini. Senza di noi il Paese non sta in piedi».