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 2017  agosto 12 Sabato calendario

I lavori alla Casa Bianca in puro stile The Donald

NEW YORK. Un esercito di operai e trasportatori, di architetti e restauratori ha invaso la Casa Bianca. Un’ora dopo la partenza di Donald Trump per il suo resort nel New Jersey, dove trascorrerà diciassette giorni di “vacanza-lavoro”, sono entrati nello Studio Ovale per togliere quadri, tappeti e soprattutto la massiccia scrivania presidenziale. Lavorare giorno e notte senza interruzione. L’obiettivo: completare entro il 20 agosto una ristrutturazione straordinaria, per rendere la Casa Bianca più moderna, funzionala e soprattutto più consona allo “stile Trump”. I gusti dell’ex tycoon in materia di arredamento sono quanto meno controversi: chi visita i suoi appartamenti alla Trump Tower in genere rimane perplesso di fronte all’ostentazione sfacciata di drappi arabeggianti, ottoni lucidati, decorazioni dorate e oggetti di cristallo. Non è chiaro l’impatto che avranno queste preferenze sullo stile pomposo e neoclassico della Casa Bianca. Il progetto è ancora top secret. I responsabili si limitano a dire che i lavori di ristrutturazione, che costeranno all’erario 3,4 milioni di dollari e sono i più estesi dai tempi di Harry Truman, erano «indispensabili».Sarà rifatto, ad esempio, l’intero sistema di aria condizionata che funziona 365 giorni all’anno e che era stato installato nel 1990. Saranno aggiustate dopo 64 anni le scale che portano al giardino. Si porrà rimedio alle infiltrazioni di acqua nella sala stampa. Saranno messi nuovi cavi elettrici e ridipinte tutte le pareti. E gli operai hanno tolto le moquette, per metterne una nuova con la benedizione di Donald e di Melania. Ovviamente i lavori di ristrutturazione non sono sfuggiti ai cominci dei talk show serali. «Era ora: mi hanno detto che la Casa Bianca era una discarica…», ha ironizzato Stephen Colbert sullaCbs, prendendo spunto da un commento politico di Trump che aveva parlato proprio di una «discarica».