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 2017  agosto 10 Giovedì calendario

Sulle ali di Dumbo settant’anni dopo

Riprendete i fazzoletti. Colin Farrell, Eva Green, Danny DeVito, Michael Keaton, Joseph Gatt (Star Trek), Deobia Oparei (reduce dal Trono di spade): assecondato da questo cast, e felicemente immerso nell’universo dark che rende il suo cinema inconfondibile, Tim Burton sta girando a Londra Dumbo, il film ispirato al celebre cartoon Disney che dal lontano 1941 intenerisce gli spettatori del mondo intero. La scommessa, adesso, è conquistare le giovani generazioni con la nuova versione live-action, cioè interpretata da attori in carne ed ossa. L’uscita è prevista il 29 marzo 2019 e nella versione del maestro Burton l’elefantino volante dalle orecchie smisurate è frutto di una sofisticatissima tecnologia digitale che lo rende”vero” e più che mai irresistibile. Il circo, un mondo che il regista di Big Fish sente congeniale, fa da sfondo alla storia, scritta da Ehren Kruger. Il proprietario DeVito incarica l’ex acrobata Farrell, tornato sconvolto dalla guerra, di prendersi cura del piccolo elefante, tanto dolce ma schernito da tutti a causa delle sue orecchie fuori misura. E quando si scopre che l’animale è capace di volare, i due uomini, coadiuvati dall’impresario Keaton e all’artista circense Green, decidono di farne la star del tendone. Favola più che mai attuale, grazie al suo messaggio contro il bullismo e la condanna delle discriminazioni nei confronti dei diversi.
INCASSI STELLARI
Formula che vince non si cambia. Dopo il successo al box office di Maleficent, versione”cattiva” di Biancaneve con Angelina Jolie nei panni della strega, Cinderella con le scenografia dei premi Oscar Ferretti e Lo Schiavo, Il Libro della Giungla (un Oscar per gli effetti speciali), Alice in Wonderland diretto proprio da Burton, La Bella e La Bestia con Emma Watson (1 miliardo e 300 milioni di dollari incassati nel mondo), Dumbo non è il primo e non sarà l’ultimo film che ripropone in versione live-action i classici dell’animazione: il mercato globale appare infatti sempre più disposto a premiare con incassi stellari il cinema per famiglie, e via con i progetti che garantiscono un ritorno sicuro. Presto inizieranno le riprese di Aladdin, il musical ispirato al cartoon di culto del 1992, vincitore di due Oscar, doppiato da Robin Williams: dietro la cinepresa ci sarà Guy Ritchie e Will Smith farà il Genio della Lampada, altri interpreti Naomi Scott e Mena Massoud. Ma sui social è già esploso il dibattito: molti fan del film originale temono che Smith non sia all’altezza di Williams, più che mai rimpianto, e ci si chiede se sia opportuno”aggiornare” attraverso versioni umanizzate autentici capolavori del cinema che, anche a distanza di decenni, conservano intatta la loro magia. Ma Hollywood non si ferma. Jon Favreau prepara Il Re Leone, dal cartoon del 1994, con un cast composto da Donald Glover, Chiwetel Ejiofor, Matthew Broderick. Sarebbe in trattative addirittura Beyoncé, sia come voce di un animale sia come produttrice della colonna sonora.
PIÙ DI UN REMAKE
«Ma non sarà un semplice remake del famoso film di animazione», ha chiarito Favreau, «vogliamo dare l’impressione che si tratti di ambienti e bestie reali». Non sfugge al trend La carica dei 101, l’intramontabile cartoon del 1961, già trasformato in una storia live-action nel 1996 e nel 2000 (il sequel) con Glenn Close nella parte di Crudelia De Mon, l’efferata damazza che dà la caccia ai tenerissimi dalmati per farne pellicce. Il nuovo film s’initolerà Cruella e la protagonista sarà Emma Stone, l’attrice lanciata da Spider-Man e premiata con l’Oscar per La La Land. Regista: Alex Timbers, co-creatore di Mozart in the Jungle per Netflix. Il nuovo Peter Pan sarà diretto da David Lowery e della stessa serie si prepara Trilli, che avrà il volto di Reese Witherspoon. In cantiere anche Christopher Robin (ispirato al piccolo amico umano di Winnie the Pooh, con la regia di Marc Forster), Pinocchio, La Spada nella roccia. E Mulan, dedicato alla piccola eroina cinese, a base diarti marziali e diretto dalla regista canadese Niki Caro che sta cercando la protagonista tra le attrici dell’Estremo Oriente. Data di uscita: 2 novembre 2018.
PIÙ UMANITÀ
In questa corsa all’”umanizzazione” dei celebri cartoon, nuovo business super-redditizio di Hollywood, c’è anche chi si sfila: Sofia Coppola ha lasciato il progetto di La sirenetta dopo un anno di lavoro per «divergenze creative» con la produzione. «Il film ispirato alla favola di Andersen si è via via trasformato in un’impresa troppo grande», ha spiegato la regista, «e io non avrei avuto la libertà di fare quello che avevo in mente, per esempio ambientare le riprese sott’acqua». Risultato: ora della Sirenetta live-action esistono ben tre progetti, compreso quello diretto da Blake Harris e Chris Bouchard con Shirley MacLaine, versione adulta della piccola protagonista. E in un cinema ostinato a rifugiarsi nel déja-vu nel tentativo di non affondare, non è detto che tutta questa abbondanza sia un bene.