Corriere della Sera, 10 agosto 2017
Vacchi, sigilli a ville e barche. Lui: ci vediamo a Saint-Tropez
Bologna. Dieci milioni e mezzo. E non si parla di follower. È l’ammontare, in euro, del pignoramento ottenuto da Banco Bpm nei confronti di Gianluca Vacchi, 50enne imprenditore bolognese e star dei social network all’insegna del motto «Enjoy!». Così la rete si è scatenata a suon di tweet e commenti ed è pure nata su Facebook una pagina ironica.
A dare notizia del pignoramento è stato Qn-Quotidiano Nazionale, secondo cui l’istituto di credito veneto gli ha congelato yacht, ville, azioni e quote del golf club Casalunga di Castenaso, nel Bolognese. All’origine del vincolo creditorio ci sarebbe un prestito da 10 milioni e mezzo di euro ottenuto dalla First Investment spa, la holding di partecipazioni di cui Vacchi è amministratore unico: un prestito che in realtà sarebbe stato più cospicuo, intorno ai 30 milioni. L’imprenditore, dopo aver restituito un paio di rate, avrebbe smesso di onorare il debito, diventando di fatto un «non performing loan».
Vacchi ha conquistato le cronache mondane nel giro di un paio di anni documentando su Instagram (10,9 milioni di seguaci) la sua vita fra serate in discoteca, vacanze a Cortina e in Sardegna, performance ginniche, acrobazie a bordo piscina, ospitate con vip (Zack Efron, Marco Borriello, Bobo Vieri, solo per citarne alcuni) e balletti in compagnia delle sue fidanzate; ultima conquista – anche questa documentata a colpi di foto – Ariadna Gutierez, mancata miss Universo. Disegna abiti, ha scritto un libro per Mondadori e recentemente ha esordito dietro la consolle come deejay: domani uscirà il suo primo singolo, «Viento».
Stile eccentrico, fisico scultoreo, «io voglio eccellere in tutto quello che faccio», ha confidato sul Corriere del 3 agosto a Candida Morvillo. Gianluca è l’esatto opposto del compassato cugino Alberto Vacchi, sfidante di Vincenzo Boccia per la poltrona di Confindustria e alla guida di Ima, multinazionale bolognese del packaging da 1,3 miliardi di cui Gianluca è azionista e consigliere, ma «non ha deleghe e non si occupa direttamente della gestione aziendale», si era già premurata di specificare in passato la stessa società.
Internet ieri non è stato altrettanto british, anzi gli utenti hanno dato ampio sfogo alla tastiera, tanto che Vacchi è stato trending topic su Twitter fin dal mattino, generando la bellezza di sette tweet al minuto. «Ha tanti follower quanti debiti», il tenore dei messaggi; «Notifica storica per #Vacchi: Equitalia ha iniziato a seguirti», «Almeno eviteremo i suoi post di Ferragosto», quelli più educati. Su Facebook è comparsa anche la pagina «Trovare un lavoro a Gianluca Vacchi», che per il primo settembre dà appuntamento all’imprenditore in piazza Duomo a Milano: «Mobilitiamoci e aiutiamolo a trovare un lavoro nelle aziende di famiglia, fabbriche, gelaterie o scuole di ballo», è l’invito che rimbomba sui social.
La risposta dell’imprenditore è arrivata nel tardo pomeriggio, ovviamente sul terreno a lui più congeniale, quell’Instagram che lo ha consacrato. In un video ha intonato un passo di una canzone di Jovanotti «Le tasche piene di sassi», cantando «mormora, la gente mormora... falla tacere praticando l’allegria». Poi, davanti all’obiettivo, ha aggiunto «un saluto dalla Turchia, ci vediamo a Montecarlo stasera, a Saint Tropez domani»; fa il gesto di togliersi della polvere dalle spalle e, salendo a bordo di un aereo, chiude: «Enjoy!».