ItaliaOggi, 9 agosto 2017
Diritto & Rovescio
Grazie all’attività di alcuni pm alla ricerca della sola verità (e perciò subito azzannati da Saviano: come si permettono?) e grazie anche alla rischiosa attività investigativa di un poliziotto a suo rischio e pericolo, è stata fotograficamente documentata la collusione della nave tedesca Iuventa con gli scafisti criminali: dopo averne rilevato la mercanzia umana, a pochi chilometri dalle coste libiche, i cosiddetti benefattori tedeschi lasciano ritornare gli scafisti a terra con i loro natanti, pronti a scaricarne il secondo lotto di persone. La Iuventa è una nave della ong tedesca guidata dalla coppia Maria Furtwrangler-Hubert Burda. Lei è nipote del nazistissimo (ai tempi di Hitler) direttore d’orchestra che porta il suo cognome. Lui, editore di 261 periodici (!), è anche figlio di un potentissimo denazificato. Per capirne lo spessore basti ricordare che sulla prua della nave c’è la scritta, in inglese, è ovvio: «Vaffanculo Italia». Che non è un reato ma rende perfettamente l’idea di con chi si ha a che fare.