la Repubblica, 8 agosto 2017
Luca Bizzarri, una Iena presidente di Palazzo Ducale
Sarà Luca Bizzarri il nuovo presidente di Palazzo Ducale a Genova. La nomina non è certo delle più canoniche e Bizzarri lo sa, tanto che affida a Facebook questo commento: «Che sfida. Che onore. Mi mangeranno vivo. Un sacco di gente godrà se le cose andranno male». Bizzarri è genovese doc, molto amato in città, dove ha anche aperto una scuola di danza. Nel suo curriculum ci sono le gag del duo Luca e Paolo e molti programmi tv cult, dalla Iene a Colorado fino a Camera Cafè e a Quelli che il calcio che inaugureranno la nuova stagione Rai a partire da settembre, costringendo Luca a dividersi tra la sua città e il piccolo schermo. Come coordinerà i numerosi impegni professionali? Nei post dei suoi ammiratori tra i tanti plausi si affaccia qualche comprensibile perplessità di fronte a un incarico culturale così serio e prestigioso. Un ruolo fin qui ricoperto da Luca Borzani, studioso di storia e per anni assessore alla scuola e alla cultura, che tre giorni fa scriveva su Facebook: «C’è un grande bisogno di piantare bandiere perché tutto sembra ridotto a un puro gioco di potere, aspirazione a impadronirsi di qualcosa che neanche si conosce». Ma la politica in cerca di glamour va a pescare dove può e i comici si sa in questi tempi tristi vanno per la maggiore. L’ex Iena rischia così di servire da nome esca per puntare su un’immagine più pop, più a portata di sponsor e turisti. Da parte sua Luca, pur confessando di “aver detto sì tra mille pensieri”, mette avanti l’amore per Genova, il sentimento di appartenenza: «Perché sono genovese e qualsiasi genovese, davanti alla possibilità di impegnarsi per la propria città, avrebbe detto sì». Poi visto che la genovesità aiuta ma è chiaro che non può bastare, aggiunge: «Parto per questa avventura conscio dei miei limiti». E sul fatto che l’incarico gli arrivi dalla destra del sindaco Marco Bucci e del governatore della regione Giovanni Toti, il comico commenta preventivo: «La mia non è una scelta di campo». D’altra parte il duo è televisivamente trasversale, disinvoltamente a proprio agio a La7, Mediaset e Rai. «Userò la fantasia, l’esperienza che ho accumulato negli anni, la passione che mi lega a tutte le forme di spettacolo, intrattenimento e cultura e conterò sull’aiuto di tutti, a partire dal nuovo direttore che avrà le competenze specifiche a me mancanti», scrive Luca nel suo post. Ma Palazzo Ducale è una macchina da 600 mila presenze l’anno, che ha prodotto eventi di enorme successo, dalla mostra di Van Gogh a quelle di Frida Khalo e Munch. Per il momento la programmazione è coperta fino alla mostra di Picasso, in agenda per la prossima primavera, dopo, però, bisognerà essere all’altezza. In futuro a contare saranno solo i risultati.