Avvenire, 8 agosto 2017
La Camera non ci sta: ferie lunghe? Altri Parlamenti ne fanno di più
La Camera non ci sta a essere additata come un posto popolato da scansafatiche. Da qui nasce la replica di Montecitorio alla polemica estiva sulla lunghezza delle vacanze dei deputati. Dopo una verifica su quello che accade negli altri Parlamenti europei, l’ufficio stampa di Montecitorio ha reagito alle critiche, dimostrando che in Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna i deputati staranno lontani dai loro scranni per un periodo più lungo di quello dei loro colleghi italiani. I conti sono presto fatti. La Camera è andata in ferie il 4 agosto e riaprirà il 5 settembre per le prime riunioni delle commissioni: un mese esatto di vacanze. Ebbene, a Berlino il Bundestag è in ferie dal 1° luglio e ci rimarrà fino al 4 settembre: sono due mesi e spiccioli. A Londra, la Camera dei Comuni del Regno Unito è chiusa dal 20 luglio e riaprirà dal 5 settembre con una coda di altri 20 giorni a metà settembre: in totale due mesi e dieci giorni di vacanze. E quest’anno ai deputati di Sua Maestà è andata perfino male perché la House of Commons è stata appena eletta, altrimenti le ferie durano tre mesi: da metà luglio a metà ottobre. Situazione simile a Parigi: quest’anno l’Assemblea Nazionale francese fa vacanze corte perché è stata appena eletta (la pausa dura dal 9 agosto al 26 settembre), ma nella routine parigina i lavori si interrompono per due mesi e mezzo, da metà luglio ai primi di ottobre.
Idem a Madrid: il Congresso dei Deputati spagnolo ha chiuso il 30 giugno e riaprirà i battenti il 12 settembre, due mesi e mezzo di «vacaciones».