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 2017  agosto 06 Domenica calendario

Fa caldo

Fa talmente caldo che, almeno all’apparenza, si sono liquefatte anche le notizie.  

Lei, nella sua infinita saggezza, dica qualcosa che ci faccia soffrire di meno.
Ibsen disse: «L’unica grande rivoluzione fu il Diluvio universale». Il massimo di temperatura nel corpo umano si raggiunge alle quattro del pomeriggio (37,5°), il minimo alle tre del mattino (36,5°). Temperatura giusta per dormire bene: trenta gradi (microclima che d’inverno si determina sotto la coperta). Un clima più caldo o più freddo rende il sonno instabile. Nel 1907 gli Usa producevano 15 milioni di tonnellate di ghiaccio. In Italia i massimi di temperatura si registrano, in genere, tra il 20 luglio e il 10 agosto. Valeria Marini, in periodi come questo, tiene mutandine e reggiseno in frigorifero.  

Questa l’ha imparata da Marilyn Monroe.
Non interrompa il flusso. Non creda che il 2017 sia l’unico anno caldo della storia. Nell’estate del 2003 morivamo. Idem nell’estate del 2007 e abbastanza anche nell’estate del 2010. Nel 1995 - quando ancora non ci rompevano i cosiddetti col riscaldamento globale - il Wrigley Bridge, uno dei ponti in acciaio che attraversano il Chicago River, non si aprì per le deformazioni al metallo provocate dal calore (108° Farenheit, 47° centigradi, 98% di umidità, 436 morti). Per ripararlo fu necessario innaffiarlo di acqua gelata. Stessi problemi con i binari su cui corrono i treni: gli ingegneri, quando li progettano, devono tener conto del fatto che d’estate il caldo li contorce. Consiglio di Mario Soldati: per difendersi dal caldo non mettersi in canottiera, non mettersi a torso nudo, non sbracarsi, tutti atti che servono a rafforzare l’idea che fa caldo, ma non a vincerlo. Cioè, restare sobri, non sbuffare, pensare ad altro. Estendo queste parole antiche al concetto di «temperatura percepita». Dimenticarsi della temperatura percepita, la temperatura percepita non esiste, è un trucco dei giornali per poter scrivere che «ieri si sono sentiti 50°». I 50°, cioè i 50 gradi, non esistono, e qui da noi non sono mai esistiti. Però esistono i 70° in macchina, se la si lascia chiusa al sole con un essere vivente dentro. A proposito del fatto che non è la prima estate calda della storia, le cito l’Enciclopedia britannica del 1771: «Chiunque affitti una casa in Italia pretende il suo bravo magazzeno di ghiaccio». Invidia per la regina Vittoria, nella cui scollatura, il 20 settembre 1837, scivolò un cubetto di ghiaccio. I nazisti costringevano i prigionieri a prelevare il ghiaccio nei laghi della Pomerania. Nel X secolo i califfi costringevano i loro servi a portare meloni ghiacciati a Bagdad. Eliogabalo, in estate, esigeva una montagna di neve in cortile. Il Feroce Saladino, a sua volta, esigeva che gli fosse portata in tavola - per rinfrescare lo yogurt - la neve di due inverni prima. Durante le trattative per la pace dei Pirenei, il cardinal Mazarino regalò a don Louis d’Aro una balena. Ne ebbe in cambio una fornitura di ghiaccio, due volte la settimana, a dorso di mulo. Sono stati ritrovati - fino ad ora - 1578 contratti stipulati a Roma nel Cinquecento per lo stoccaggio, il trasporto e il commercio di neve e ghiaccio. Le strade nevali dall’Appennino a Roma - per rifornire di ghiaccio papa e città - erano esenti da dazio.  

Ho più caldo di prima.
Tranquillo. Tutti prevedono che siamo alla fine della gran calura. Dalla prossima settimana, e in certi casi già da oggi con i temporali al Nord, dovremmo star freschi.  

È tutta colpa del riscaldamento globale?
Il riscaldamentio globale provocherà lo scioglimento dei ghiacciai al Polo. Questo modificherà la Corrente del Golfo. A causa della scomparsa della Corrente del Golfo in certi paesi farà ancora più freddo e in altri ancora più caldo. Le previsioni del tempo sono un guaio. Dice il capitano Sottocorona, quello che ci racconta il meteo (o la meteo) su La7: «La meteorologia è una scienza che potremmo definire non esatta, ma non perché sbagli. La scienza deterministica, come la chimica, dice: prendo tot grammi di una sostanza e di un’altra, e so che a quella determinata temperatura la reazione che avviene sarà sempre uguale. La meteorologia invece è una scienza non deterministica, ma stocastica. Si basa su un insieme in movimento, l’atmosfera, che non risponde a leggi precise, o che risponde a leggi precise ma che non siamo ancora in grado di calcolare. Ci sono miliardi e miliardi di particelle di aria, se di ognuna potessimo sapere la traiettoria potremmo fare previsioni a tre anni, con la precisione di un minuto e di un metro. In realtà siamo nella situazione per cui a 3 giorni le previsioni sono buone, a 5 giorni sono decenti, a 7 giorni bisogna sapere che sono giusto un’idea di quel che potrà succedere. Se dico che tra 7 giorni piove, e magari piove al 6° giorno o all’8°, a voi se avete un matrimonio vi rovina la festa, ma dal mio punto di vista è una previsione giusta. Quando ti dicono, tre mesi prima, che a Natale nevica... non possono dirtelo».  

Stocastica?
Dal verbo greco «stochazein», tiro per aria una freccia e non so dove cadrà. Un modo dotto per dire «casuale».