LeScienze, 1 agosto 2017
100 anni di eclissi di sole
L’entusiasmo in vista del Peci issi del 21 agosto 2017 è alle stelle, ma le eclissi di Sole si verificano almeno due volte l’anno, quando le posizioni della Luna e della Terra nelle rispettive orbite si allineano con quella del Sole. La cosa insolita, questa volta, è che la Luna occulterà completamente il Sole, invece che solo in parte, e che la fascia di oscurità proiettata sulla Terra cadrà su milioni di persone anziché solo sul plancton in mare o sugli orsi bianchi o sui pinguini ai poli. Nei prossimi trentanni si verificheranno 46 eclissi solari di vari tipi. Non perdetevi lo spettacolo.Vari modi di occultare il Sole
Le eclissi centrali (mappa) si verificano quando la Luna, vista dalla Terra, passa davanti al Sole. Ce ne sono tre tipi. L’eclissi è totale quando la Luna è abbastanza vicina alla Terra da occultare del tutto il Sole. È anulare quando la Luna è più lontana dalla Terra e occulta solo la parte centrale del Sole. È ibrida quando la distanza della Luna varia nell’evento. Un’eclissi totale crea una stretta fascia di completa oscurità sulla superficie terrestre; più la Luna è vicina, più è ampia la fascia. (Su un planisfero è esagerata la larghezza ai poli.) Gli osservatori ai lati della lascia di totalità vedranno la luce del Sole farsi più fioca, ma l’effetto svanisce a poche centinaia di chilometri di distanza.
Le eclissi fino all’anno 3000
Tra il 2017 e il 3000 gli abitanti della Terra assisteranno a 2354 eclissi solari che si verificheranno a intervalli regolari di poco meno di sei mesi (diagramma orbitale), il che significa che ogni anno la stagione dell’eclissi si sposta lievemente nel calendario (spirale grande). Le eclissi si verificano anche a cicli; ogni eclissi successiva di uno stesso ciclo proietta una banda d’ombra simile sulla Terra (mappe). Durante un’eclissi totale, in ogni dato luogo l’oscurità completa dura meno di sette minuti: quindi, se volete ve[_’ derne una, organizzatevi in anticipo.
Creare un’eclissi
Le eclissi di Sole si verificano quando la Terra, la Luna e il Sole si allineano su un asse. Poiché sia la Terra che la Luna hanno orbite ellittiche, e poiché l’orbita della Luna è inclinata di 5,1 gradi rispetto a quella della Terra, l’allineamento può avvenire solo all’intemo di una finestra di 34,5 giorni, la «stagione dell’eclissi». Ogni stagione dista dalla successiva 173,3 giorni, il che significa che si verifica un’eclissi ogni 5-6 mesi.
Lo strano ciclo di saros
Le eclissi si verificano a cicli perché, rispetto al Sole, la Terra e la Luna si riallineano allo stesso modo nelle rispettive orbite ogni 18 anni, 11 giorni e 8 ore*, un periodo di tempo detto «saros». Le eclissi separate da un saros generano percorsi di oscurità simili sulla Terra, ma a causa del terzo extra di giorno il percorso di ogni eclissi successiva è spostato di circa 120 gradi verso ovest. L’eclissi del 21 agosto 2017 appartiene al ciclo «saros 145». L’eclissi successiva dello stesso ciclo, il 2 settembre 2035, si estenderà sull’Asia e sull’Oceano Pacifico. Le successive eclissi del ciclo migreranno verso sud fino a quando non supereranno l’Antartide. Ogni ciclo di saros dura da 1225 a 1550 anni e vi si verificano da 69 a 87 eclissi che migrano verso sud o verso nord. Dopo di che, l’eclissi successiva oltrepassa il Polo Sud o il Polo Nord, mancando la Terra e concludendo il ciclo.
* L’intervallo è a volte di 18 anni, 10 giorni e 8 ore, a seconda degli anni bisestili.