ItaliaOggi, 4 agosto 2017
Diritto & Rovescio
Il Consiglio di stato (su sollecitazione della Confcommercio che ha lodevolmente sostenuto l’iniziativa di suoi iscritti) ha dichiarato che la guida turistica che ha superato l’esame di abilitazione può esercitare la sua attività in tutto il territorio nazionale senza alcuna limitazione. Nel paese delle riserve di caccia coi paletti di filo spinato, delle rendite di posizione locali, dei capi bastone che non tollerano le invasioni di campo a danno dei loro protetti, questa è, non solo una sentenza giusta, ma è anche sentenza culturalmente opportuna. Le norme precedenti infatti erano come se gli autisti dei pullman turistici a lungo raggio dovessero cambiare guidatore passando da un comune all’altro. Adesso si spera solo che il Ministero del beni culturali non ci metta un altro secolo per modificare le norme superate da questa sentenza.