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 2017  agosto 03 Giovedì calendario

Ferrari supera il tetto delle diecimila auto

Si alza il velo sulla Ferrari del futuro. Sulla scia di 136 milioni di utili e numeri da record, il Cavallino Rampante ha annunciato che il prossimo anno arriverà un nuovo piano industriale. Fuori dal burocratese finanziario, vuol dire che la Casa di Maranello metterà mano a due novità attese da tempo: il lancio di una vettura a quattro posti, che tutti dicono possa essere un Suv (cosa rivoluzionaria per la Ferrari); e il superamento della soglia delle 10mila auto prodotte all’anno, cosa che in casa Ferrari è una sorta di tabù perché il marchio di auto di lusso ha sempre fatto della nicchia e dell’esclusività un blasone.
Sta di fatto che nei primi mesi del nuovo anno, Sergio Marchionne, il plenipotenziario della Ferrari, terrà un Investor Day in cui sarà presentato il nuovo piano, dove saranno annunciati i tanti attesi nuovi modelli. «Ho il terrore che Ferrari perda l’esclusività. Un nuovo modello sarà del calibro di quelli che già possiede» ha esordito ieri Marchionne, presentano i dati trimestrali e specificando che il fantomatico Suv Ferrari «non sarà costruito per competere con Porsche (che già un suo Suv, il Cayenne, ndr), ma sarà un’automobile che oggi ancora non esiste. La nostra maggiore sfida è trovare un modo per equilibrare la forza del marchio senza perdere l’esclusività». Nel momento in cui la Ferrari lancerà nuove auto, giocoforza aumenterà anche la produzione. «Non è la fine del mondo superare quota 10mila auto, la soglia che definisce un costruttore di piccoli volumi. Bisogna essere molto cauti una volta superato questo livello, vi mostrerò cosa succede con un portafoglio (di modelli) modificato all’Investor Day a inizio 2018».
La sfida sarà cercare di rimanere «Ferrari«pur allargandosi a un mercato più ampio. Nell’attesa, i numeri brillano: la casa ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto rettificato di 136 milioni, in crescita del 30% rispetto al 2016 e con un risultato operativo pari a 202 milioni «a livello record» (+29%). L’indebitamento industriale netto è sceso a 627 milioni rispetto ai 653 di fine 2016, «grazie alla generazione di un forte flusso di cassa industriale, nonostante la distribuzione di una cedola da 120 milioni di euro». La Ferrari ha confermato i target 2017. La casa di Maranello, in occasione della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre e del primo semestre, ha infatti ribadito un quadro per il 2017 che prevede consegne per circa 8.400 unità, incluse le supercar, ricavi netti per oltre 3,3 miliardi di euro, un Ebitda rettificato superiore a 950 milioni e un indebitamento industriale netto pari a circa 500 milioni. «Stiamo facendo buoni progressi, l’azienda è pronta verso un altro grande anno».
L’ultima notazione il manager l’ha lasciata per la stagione della Formula 1 che dopo anni ha visto la “Rossa” tornare nuovamente competitiva e lottare per il titolo. «Sono soddisfatto della stagione, ma ci restano ancora nove gare» ha raffreddato facili entusiasmi Marchionne. «Ci siamo distanziati dalla Mercedes nel campionato piloti, siamo più vicini in quello costruttori: vuol dire che abbiamo ottime possibilità».
In ossequio alla sempre valida massima di Borsa «Compra sulle indiscrezioni, vendi sulle notizie», ieri il titolo Ferrari è caduto del 3,45%. Normali e attese prese di profitto dopo la lunghissima cavalcata del titolo che proprio il giorno prima dei risultati aveva toccato i massimi storici, proprio sui rumors di nuovi modelli, ieri confermati.